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(AGENPARL) – gio 09 novembre 2023 Banche: Fisac Cgil,
contratto possibile, bene mandato a chiudere in tempi brevi
Roma, 9 novembre – “Si avvicina la stretta finale. Riteniamo
positivo che il Comitato di presidenza abbia dato pieno mandato
per la chiusura della trattativa per il rinnovo del contratto in
tempi brevi alla presidente del Casl e al direttore generale di
Abi. I prossimi incontri in plenaria, previsti per il 23 e il 24
novembre, potrebbero essere decisivi”. Così la segretaria
generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, sull’esito della
riunione di oggi sulla trattativa per il rinnovo del contratto
Abi, aggiungendo che: “Si conferma al tavolo la richiesta di un
aumento salariale per la figura media pari a 435 euro, così come
il ripristino pieno del calcolo del Tfr. Due elementi che danno
risposta all’esigenza di tutelare il potere di acquisto delle
lavoratrici e dei lavoratori, redistribuendo a tutte e a tutti
la produttività di un settore che ha generato risultati record,
come confermato dalle trimestrali di tutti i gruppi bancari”.
Nel merito della trattativa, tra le rivendicazioni, osserva la
segretaria generale della Fisac Cgil, “abbiamo posto la
richiesta della riduzione dell’orario di lavoro settimanale,
così come il tema di costruire norme più cogenti su temi che
riteniamo essere fondamentali, quali la formazione che
rappresenta oggi la leva sulla quale incidere per governare i
processi di digitalizzazione mettendo al centro le persone. È
nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che bisogna
prestare attenzione puntando, tra le altre cose, sul benessere
lavorativo e sul contrasto alla violenza e alle molestie sui
luoghi di lavoro”.
Infine, prosegue Esposito, “ma non per ultimo, abbiamo ribadito
che sono già previsti dal Ccnl strumenti che è il momento di
utilizzare: cabina di regia, commissione sulle politiche
commerciali (che deve finalmente realizzare l’indagine di clima
di settore in cui sarà fondamentale misurare lo stress da lavoro
correlato),osservatorio produttività, commissione salute e
sicurezza e commissione formazione. Una vasta gamma di strumenti
che devono camminare per accompagnare la trasformazione del
settore a difesa e a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori”,
conclude.