
(AGENPARL) – lun 30 ottobre 2023 Contrasto al bullismo e al cyberbullismo,
il Comune di Livorno con il progetto “Non
solo bulli” ottiene un contributo regionale
Nel piano coinvolte scuole, associazioni di promozione
sociale e sportive
Livorno, 30 ottobre 2023 – Il Comune di Livorno è stato ammesso alla
concessione di un contributo per la realizzazione del progetto “Non solo
bulli”, presentato in partenariato con l’Associazione Il Sestante
Solidarietà APS, l’Istituto comprensivo Micheli-Bolognesi e l’Istituto
comprensivo G. Bartolena e due associazioni sportive, Pallacanestro Don
Bosco Livorno e Atletica Libertas Unicusano Livorno.
L’Amministrazione Comunale, impegnata nel generare politiche di
sostegno e supporto alla crescita del benessere della salute dei giovani,
ha infatti partecipato, come soggetto promotore, all’avviso pubblico
emanato dalla Regione Toscana per la concessione di contributi agli enti
locali per la realizzazione nelle scuole e nelle associazioni sportive di
progetti in materia di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto ai
fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
A breve sarà sottoscritta una convenzione tra i partner per condividere
le azioni del progetto che dovranno essere realizzate in orario scolastico
e in orario extrascolastico e prevedere attività di sensibilizzazione ed
informazione rivolta non solo agli studenti ma anche al personale
scolastico ed ai genitori per quanto riguarda la scuola così come agli
atleti, agli allenatori e ai genitori all’interno degli ambienti sportivi in cui
i fenomeni del bullismo e cyberbullismo possono svilupparsi.
“I più recenti dati relativi allo sviluppo dei fenomeni del bullismo e del
cyberbullismo, attestano – commenta la vicesindaca con delega alle
Politiche Giovanili Libera Camici – la loro significativa e crescente
diffusione, anche in Toscana. Gli effetti dannosi di tali comportamenti
hanno implicazioni sociali molto ampie, sia per le vittime che per gli
autori con conseguenze negative che possono protrarsi fino all’età
adulta. Il nostro obiettivo è quello di fornire competenze e strumenti per
identificare i fattori di rischio dello sviluppo di questi fenomeni così
come i fattori protettivi. Questo per potenziare la capacità di gestione
dei conflitti ed incoraggiare la partecipazione attiva dei giovani come
promotori del cambiamento, soprattutto attraverso la costituzione di un
gruppo di ‘Peer Support’ che potrà affiancare gli operatori del progetto
seguendo un’ottica di peer tutoring”.