
(AGENPARL) – mar 24 ottobre 2023 BILANCIO DEL TURISMO ESTIVO 2023 IN ITALIA – ARTICOLO SU QN IL GIORNO
di Achille Colombo Clerici
Bilancio del turismo estivo 2023 in Italia. E’ il mese di settembre che ha deciso il confronto con l’anno record 2022 . Ad un luglio-agosto non brillanti si oppone un settembre che ha visto quasi 10 milioni di italiani, spinti dal persistere del bel tempo e soprattutto dalla possibilità di approfittare di prezzi più bassi, che hanno scelto di trascorrere almeno parte delle vacanze estive in questo mese; dato in aumento dell’11% rispetto allo scorso anno
Comunque le linee di tendenza sono nette: italiani in calo rispetto all’anno record 2022, ma ricavi in aumento grazie ai prezzi più alti; forte presenza di stranieri. Nelle località di mare una flessione del 15 per cento.
Cominciamo con le buone notizie. Presenze turistiche record nelle città d’Italia nei primi sei mesi del 2023. Quasi sempre sono stati superati i livelli del 2019; Milano ha registrato poco più di 4 milioni di arrivi in città che superano i 5,5 milioni considerando l’area urbana.
Sono stati soprattutto i turisti europei a tonificare il mercato, ma segnali di crescita arrivano anche da alcuni Paesi extraeuropei: +4,7% di arrivi e +4,3% di pernottamenti rispetto al 2022. In valori assoluti si potrebbero registrare oltre 5,9 milioni di arrivi e oltre 23,9 milioni di pernottamenti, superando i risultati pre-pandemia: mentre oltre 12 milioni sono stati gli ospiti provenienti dall’estero. Positivi anche i risultati per le strutture extralberghiere.
Per quanto riguarda la provenienza, i maggiori incrementi sono legati agli arrivi dagli Usa, ma si confermano anche quelli tradizionali europei: francesi, olandesi, tedeschi, svizzeri, austriaci, britannici, belgi, polacchi, spagnoli e scandinavi. Tra quelli extraeuropei aumento anche per Canada e Brasile e ripresa delle presenze asiatiche come Cina, Giappone, India.
Ma gli italiani non hanno dimostrato altrettanto entusiasmo. I prezzi cresciuti in maniera abnorme, gli scontrini ‘creativi’ (per citare, 2 euro per tagliare un panino in due), hanno spinto a ridurre la durata delle vacanze, ed a scegliere l’estero con non poche delusioni per Paesi che si sono aperti al turismo solo di recente. In Italia, la regione che ha registrato un aumento maggiore in ambito turistico è il Trentino Alto Adige. Ma il problema – meglio, uno dei problemi del prossimo futuro del turismo in Italia, e del quale sono in buona parte responsabili i grandi tour operator – è la concentrazione su alcune città, e su alcuni luoghi (spiagge, monti, laghi) e il declino altrove.
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* Il cuore del Tigullio