
(AGENPARL) – dom 15 ottobre 2023 Gentile Collega,
l’Europarlamentare Matteo Adinolfi torna sul dibattito intorno alla Zes
Unica per il Sud, chiedendo al Governo misure compensative e integrative
per le province di Latina e Frosinone.
Grazie e buon lavoro.
ADINOLFI (LEGA GRUPPO ID) SU ZES UNICA PER IL SUD: “LATINA E FROSINONE
TERRE DI NESSUNO. SI PREVEDANO MISURE INTEGRATIVE PER LE IMPRESE DELLA ZONA
CUSCINETTO O SI ANNETTANO LE DUE PROVINCE ALLA CAMPANIA”
“Il dibattito sulla Zona Economica Speciale per il Sud e l’estromissione
delle province di Latina e Frosinone dalle agevolazioni previste, deve
necessariamente spostarsi su un piano operativo di programmazione mirata, a
tutela di quelle che lo stesso Ministro Fitto, col quale ho avuto modo di
confrontarmi personalmente, ha definito ‘zone cuscinetto’, ovvero quelle
aree limitrofe alle Zes che rischiano fortemente di restare schiacciate
sotto il profilo produttivo e competitivo.
È chiaro che il Governo italiano non può includere le province di Latina e
Frosinone nella Zes unica, essendo questa circoscritta a livello regionale
e comprendendo unicamente le aree svantaggiate del Paese. Ma è altrettanto
evidente che Latina e Frosinone, pur essendo parte di una delle regioni
italiane più sviluppate, presentano valori più bassi della regione stessa.
Come tali meritano la piena tutela, evitando depressione economica,
delocalizzazione produttiva, disaggregazione sociale e spopolamento dei
territori. È questo il quadro che si va a configurare se non si interviene
con misure integrative ad hoc, perché nessuna delle realtà imprenditoriali
e industriali che insistono nelle due province potrebbe competere con le
imprese ricadenti nella Zes unica per il Sud. Basta pensare che queste
ultime beneficeranno di un contributo, sotto forma di credito d’imposta,
fino a 100milioni di euro per gli investimenti relativi all’acquisto di
nuovi macchinari, di impianti e attrezzature varie, all’acquisto di terreni
e all’acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili, con
percentuali notevoli di fondo perduto. Oltre al fatto che avranno accesso a
un’autorizzazione unica per avviare l’attività produttiva, al posto delle
oltre trenta di solito necessarie: dal primo gennaio 2024, infatti, verrà
istituito lo Sportello Unico Digitale Zes (S.U.D. ZES) per le attività
produttive nella Zes unica per il Mezzogiorno, per i procedimenti di
autorizzazione unica per l’avvio di attività economiche o l’insediamento di
attività industriali, produttive e logistiche all’interno della Zona
Economica Speciale. Tutti vantaggi fiscali e burocratici che garantiranno
loro un forte vantaggio competitivo, a completo discapito delle zone
cuscinetto.
Un chiaro esempio sulla portata delle agevolazioni è offerto dalla Polonia
e dalle sue 14 Zes, istituite nel ’94: in questo trentennio i risultati
parlano di circa 200 miliardi di euro di investimenti e 300mila nuovi posti
di lavoro, con un tasso di disoccupazione inferiore rispetto a quello
nazionale.
*Il Governo non può stare a guardare ma deve intervenire nell’immediato con
stanziamenti in finanziaria e provvedimenti mirati anche sotto il profilo
della semplificazione amministrativa. Soltanto così può salvaguardare
questi territori e garantire loro pari opportunità nello sviluppo del
tessuto socioeconomico. Diversamente chiedo l’annessione delle province di
Latina e Frosinone alla regione Campania, così da rientrare nei benefici
offerti dalla Zes.*
Lancio questa provocazione – che tanto provocazione non è – per far
comprendere appieno il rischio a cui si andrà incontro e la necessità di
non sottovalutare la questione, anzi di intervenire con somma urgenza. Le
due province del Basso Lazio sono già state fortemente penalizzate negli
anni, complici le politiche romanocentriche portate avanti
dall’Amministrazione Zingaretti e delle infrastrutture non idonee al
contesto produttivo e logistico. Nonostante ciò sono riuscite a resistere,
rappresentando tutt’oggi un bacino produttivo importante in diversi settori
per l’intera Regione e non solo: le tante aziende della filiera
agro-alimentare, con esportazioni in tutto il mondo, ne sono evidenza.
Non si dimentichi, infine, che il territorio di Latina e Frosinone era