(AGENPARL) – lun 02 ottobre 2023 Uffici di Staff Direzione Generale
Comunicazione-Ufficio stampa
Parma, 2/10/2023
Comunicato stampa
Un caso di meningite a Lesignano de’ Bagni (Pr): iniziata la profilassi per i contatti stretti
E’ un ventisettenne ricoverato al Maggiore di Parma in condizioni stabili. Era in un locale a Taneto di Gattatico (Re) la notte tra il 23 e 24 settembre: chi era presente è invitato a contattare il servizio Igiene e sanità pubblica della propria Ausl di residenza
Un ventisettenne residente a Lesignano de’ Bagni sabato 30 settembre è risultato positivo alla meningite meningococcica. Il giovane è ricoverato nell’unità operativa di Malattie infettive ed epatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma: le sue condizioni sono stabili e il quadro clinico è in progressivo miglioramento.
Con l’obiettivo di prevenire la diffusione della malattia il servizio di Igiene e sanità pubblica dell’Azienda Usl di Parma si è attivato tempestivamente per individuare i contatti stretti del malato e già nella giornata di ieri, domenica 1 ottobre, per queste persone è iniziata la terapia antibiotica e vaccinale prevista.
Dalle informazioni raccolte, è emerso che il giovane nella notte tra il 23 e il 24 settembre dalle ore 23,30 alle 3.30 ha frequentato il circolo Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Re).
“Per evitare la trasmissione della malattia, coloro che hanno avuto contatti stretti con il caso confermato – spiega il direttore del servizio di Igiene e sanità pubblica dell’Azienda Usl di Parma, Silvia Paglioli – è necessario che seguano una profilassi farmacologica tramite mono-somministrazione di antibiotico. Inoltre verrà loro proposta la vaccinazione prevista, con un vaccino inattivato già largamente utilizzato nei bambini e negli adolescenti nelle vaccinazioni in età evolutiva”.
La meningite meningococcica è una malattia batterica e può essere contagiosa. La trasmissione avviene con l’emissione di goccioline di saliva, pertanto, sono a rischio di contagio le persone che hanno avuto un contatto stretto (distanza inferiore a 1 metro) e prolungato con l’ammalato nei 7 giorni precedenti la malattia. Il periodo di incubazione varia da 2 a 10 giorni, di solito 3-4 giorni.
Si consiglia comunque nelle settimane successive all’ultimo contatto con il malato di porre attenzione alla comparsa di febbre con intenso malessere, mal di testa, rigidità nucale, nausea, vomito, e, spesso, petecchie (piccole macchie rosse della pelle). In caso di comparsa di sintomi dopo un contatto con un ammalato è necessario rivolgersi al proprio medico curante.
Gli Uffici stampa
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