(AGENPARL) – gio 21 settembre 2023 Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS)
Introduzione e Obiettivi generali
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), in linea con la politica del Governo
e tenuto conto della mozione della Camera dei Deputati n.100 del 9 maggio 2023, e con quanto
indicato in sede di proposta di aggiornamento del Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC) inviato
alla Commissione europea in data 19 luglio u.s., intende attivare competenze e ruoli dei diversi
soggetti istituzionali pubblici e privati al fine di definire in tempi certi un percorso finalizzato alla
possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia, attraverso le nuove tecnologie nucleari
sostenibili in corso di sviluppo, in un’ottica di decarbonizzazione dei sistemi energetici e produttivi,
per il supporto alla sempre maggiore penetrazione nel mix energetico delle energie rinnovabili
variabili e alla ottimizzazione del funzionamento dei sistemi elettrici, per facilitare il raggiungimento
dei target comunitari in materia di emissioni climalteranti, nonché al fine di accrescere la sicurezza e
la sostenibilità degli approvvigionamenti di energia e di rafforzare le opportunità di crescita della
filiera industriale nazionale già operante nel settore.
Questo prevede non solo uno sforzo aggiuntivo in termini di ricerca, sviluppo e dimostrazione delle
nuove tecnologie nucleari, e dei loro aspetti di maggiore sicurezza, sostenibilità e circolarità, e
conseguentemente la loro migliore accettabilità sociale, ma anche il rafforzamento del contributo
dell’Italia nei percorsi e programmi di educazione, formazione e alta formazione universitaria (corsi
di laurea, laurea magistrale e dottorati di ricerca), il consolidamento della cooperazione e della
partecipazione a livello europeo e il coordinamento dei progetti e delle attività in corso a livello
nazionale tra gli Enti pubblici di ricerca operanti nel settore, il mondo delle Università, le associazioni
scientifiche, i soggetti pubblici operanti nel settore della sicurezza nucleare e del decommissioning,
nonché le imprese che hanno programmi di investimento nel settore nucleare o nella produzione di
componenti e impianti.
A tal fine il MASE ha previsto l’istituzione della “Piattaforma Nazionale per un Nucleare
Sostenibile”, la quale si configura come un network strutturato il cui obiettivo è creare un punto di
sintesi e convergenza nazionale sulle diverse iniziative, le esperienze, le criticità, le prospettive e le
aspettative sul settore nucleare avanzato che presenta caratteri e aspetti innovativi come sostenibilità
e contributo alla decarbonizzazione dei sistemi energetici e produttivi.
La piattaforma costituirà lo strumento di raccordo e coordinamento da parte del MASE dei diversi
attori nazionali che a vario titolo e livello si occupano di energia nucleare, sicurezza e radioprotezione,
rifiuti radioattivi, sotto tutti i profili. In particolare, i suoi lavori saranno orientati a favorire lo sviluppo
di tecnologie a basso impatto ambientale, con elevati standard di sicurezza e sostenibilità, senza
trascurare gli aspetti economici e finanziari e di accettabilità sociale. Essa permetterà di rendere le
attività in campo nucleare, svolte a vario titolo, per usi energetici in primis ma anche per sviluppare
utilizzi medico terapeutico-diagnostici e di qualificazione dei materiali, meno frammentate, in modo
che le risorse attualmente disponibili e utilizzate per i correlati investimenti possano essere impiegate
in modo più efficiente ed efficace grazie alle sinergie tra i vari attori nazionali.
La piattaforma interagirà con soggetti europei e internazionali sinergici per la strategia italiana sul
nucleare al fine di favorire e stimolare collaborazioni e iniziative congiunte.
Essa potrà rappresentare anche lo strumento per attività di confronto e coordinamento internazionale
con piattaforme similari già costituite a livello europeo e internazionale, quali in particolare la
Piattaforma europea SNETP – Sustainable Nuclear Energy Technology Platform (https://snetp.eu/)1.
L’obiettivo prioritario della Piattaforma sarà di sviluppare nell’arco di alcuni mesi linee guida e una
roadmap, con orizzonte 2030 e 2050, per seguire e coordinare gli sviluppi delle nuove tecnologie
nucleari nel medio e lungo termine, valutando nel medio termine le possibili ricadute in ambito
italiano, in particolare nel settore degli SMR e dei reattori di IV generazione, e le possibilità di
impiego di tali tecnologie, ove provate di livello di sicurezza ed economicità adeguati, e della fusione
nel lungo termine, a supporto dello sviluppo della generazione di energia dalle rinnovabili, secondo
gli obiettivi indicati nell’aggiornamento del PNIEC per giungere alla decarbonizzazione totale al
2050. Essa si rivolge a una pluralità di attori, tra cui Pubblica Amministrazione, imprese, associazioni
di categoria, mondo delle Università, ricerca e società civile.
I risultati del lavoro della Piattaforma saranno la base per la elaborazione e la proposizione al MASE,
ai fini dell’adozione, di una Strategia nazionale per il nucleare sostenibile, sia per il medio termine
nel campo dei reattori modulari e nella fissione di nuova generazione, sia nel lungo termine sulla
fusione, con particolare riferimento al coordinamento della ricerca e della formazione in tali ambiti,
alla chiusura dei processi e la destinazione delle scorie, alla ricognizione delle tecnologie nucleari,
analisi di scenari e sviluppo e integrazione nel sistema energetico nazionale, analisi tecnicoeconomiche e analisi costi/benefici, nonché per gli indirizzi per la gestione del decommissioning, la
gestione del materiale radioattivo anche, per quanto possibile, in ottica del suo riutilizzo in reattori
innovativi.
La Piattaforma potrà quindi successivamente contribuire alla elaborazione di un Piano di
implementazione a medio e lungo termine della Strategia, qualora adottata dal Governo, nonché al
relativo monitoraggio verifica ed eventuale aggiornamento, nel corso della sua realizzazione. Le
attività della Piattaforma saranno volte a:
Costruire una visione strategica e una tabella di marcia nazionali, consentendo ai componenti di
esprimere le loro esigenze e priorità di ricerca e sviluppo e di favorire iniziative di innovazione.
Indicare percorsi educativi e la diffusione delle conoscenze su base scientifica che
approfondiscano anche gli aspetti di accettabilità sociale delle tecnologie del settore.
Favorire il confronto, il dialogo e le sinergie possibili tra gli attori italiani delle iniziative, quali
Enti pubblici di ricerca operanti nel settore, Università, associazioni scientifiche, i soggetti
pubblici operanti nel settore della sicurezza nucleare e del decommissioning, nonché le imprese
che hanno programmi di investimento nel settore nucleare o nella produzione di componenti e
impianti, anche al fine di rendere meno frammentate le attività nazionali in campo nucleare e
massimizzare l’efficienza e l’efficacia degli investimenti nel settore.
Contribuire a studi tecnico economici di alto livello per monitorare i progressi dello sviluppo
delle tecnologie nucleari, nonché il possibile ruolo dell’energia nucleare nello scenario
energetico futuro nazionale.
Mappare le iniziative, i programmi e i progetti in corso sulla ricerca.
Mappare le iniziative industriali italiane nel settore e le caratteristiche e potenzialità della filiera
italiana esistente.
Mappare gli utilizzi non energetici dell’energia nucleare nel settore dei nuovi materiali e della
medicina terapeutico-diagnostica, della produzione di idrogeno e della cogenerazione industriale
(calore industriale).
La SNETP raggruppa 114 soggetti interessati allo sviluppo delle tecnologie nucleari civili sostenibili provenienti da 25
Stati membri, operando attraverso tre gruppi, dedicati alla ricerca e dimostrazione di tecnologie nucleari di III
generazione, alle iniziative industriali per la dimostrazione della IV generazione per ottimizzare l’uso del combustibile
nucleare e minimizzare i rifiuti nucleari, e per la dimostrazione di soluzioni innovative per la cogenerazione low carbon
di calore e la produzione di idrogeno.
Fornire una base scientifica e tecnica per stabilire elevati standard di qualità e migliori pratiche
armonizzate, in collaborazione tra le autorità italiane ed europee operanti in materia di sicurezza
nucleare.
Agire come strumento operativo permanente che possa favorire e facilitare il dialogo, le
interazioni intersettoriali e le collaborazioni tra i diversi stakeholder.
Facilitare il coordinamento della partecipazione italiana ai programmi di ricerca e
sperimentazione a livello europeo e internazionale.
Contribuire alla collaborazione con le istituzioni e gli organismi europei ed internazionali in tema
di sicurezza e protezione.
Orientare, in modo coordinato, la formazione delle necessarie competenze e professionalità in
campo nucleare in Italia, anche a livello di formazione e alta formazione universitaria (laurea,
laurea specialistica, master di secondo livello, dottorati di ricerca), in un’ottica integrata tra tutti
i segmenti della filiera formativa sul tema dell’energia nucleare e sulle discipline tecnicoscientifiche e ingegneristiche ad essa propedeutiche e complementari, inquadrando
opportunamente le iniziative didattiche in una visione di sistema, con un orizzonte a medio e
lungo termine che possa apportare benefici allo sviluppo del sistema energetico complessivo del
Paese.
Modalità operative della Piattaforma
La Piattaforma prevede il coordinamento da parte del MASE, con il supporto di RSE ed ENEA, che
fungerà da raccordo bidirezionale nei confronti del Ministro e dei responsabili dei vari GdL,
coordinati da soggetti istituzionali con ruolo di comitato direttivo, e che curerà anche il
coordinamento dei GdL, il rispetto dei tempi previsti per la predisposizione dei documenti loro
richiesti, e, data la delicatezza dei temi trattati, in coordinamento con l’ufficio stampa del MASE,
anche le iniziative di comunicazione e diffusione all’esterno dello stato di avanzamento dei lavori
della Piattaforma, dei documenti prodotti e dei risultati.
La Piattaforma sarà dotata altresì di un Regolamento interno che consenta ai soggetti coinvolti, a
vario titolo e livello, di condividere l’impegno per il raggiungimento degli obiettivi comuni, in Italia
e in Europa, e che stabilisca il vincolo alla riservatezza sui lavori e le informazioni scambiate
nell’ambito dei GdL tra i diversi soggetti coinvolti.
Lo schema della struttura dei GdL in cui si articola la Piattaforma è riportato di seguito, con
l’indicazione del mandato e relativi tempi.
GRUPPI DI LAVORO (GdL)
AREE TEMATICHE
Contesto, scenari e
prospettive
Tecnologie di fissione
Tecnologie di fusione
OBIETTIVI
• Motivazioni per il ricorso all’energia nucleare, nell’ottica
dell’aggiornamento PNIEC e degli indirizzi della mozione
parlamentare.
• Ricognizione della situazione nazionale e del contesto
internazionale sul tema del nucleare in termini di ricerca e
iniziative industriali.
• Aspetti economici, di policy e legislativi: scenari di
inserimento nel sistema energetico nazionale, strumenti di
supporto, modelli di mercato.
• Proposte di azione e tempistiche.
• Ricognizione della situazione nazionale e del contesto
internazionale in termini di:
✓ tecnologie (GEN III + IV)
✓ livello di maturità tecnologica e di mercato
✓ analisi delle necessità di R&S a supporto
✓ costi (investimento, operation & maintenance e
decommissioning)
✓ filiera del combustibile con focus anche su supply-chain
✓ vita tecnica
✓ prestazioni (affidabilità, disponibilità, flessibilità
operativa)
✓ sistemi di sicurezza (prevenzione e mitigazione incidenti,
sistemi attivi vs. passivi)
✓ digitalizzazione
✓ requisiti di localizzazione
✓ reti energetiche (impatto sulla rete elettrica)
✓ opportunità di sfruttamento dell’energia nucleare per
applicazioni non elettriche (calore, idrogeno,
applicazioni industriali)
✓ gestione dei rifiuti
✓ prevenzione della proliferazione nucleare
• Proposte di azione e tempistiche.
• Ricognizione della situazione italiana e del contesto
internazionale in termini di:
✓ tecnologie
✓ livello di maturità tecnologica e principali criticità
✓ analisi delle necessità di R&S a supporto
✓ stima dei costi (investimento, operation & maintenance e
decommissioning)
✓ vita tecnica attesa
✓ prestazioni (affidabilità, producibilità)
✓ aspetti di sicurezza
✓ requisiti di localizzazione
✓ gestione dei rifiuti
✓ gestione programmi e progetti nucleari
• Proposte di azione e tappe per lo sviluppo.
Sicurezza e prevenzione,
quadro normativo,
certificazione
Rifiuti e
decommissioning
Formazione ed
educazione
Aspetti trasversali
(ambiente, accettabilità
sociale, comunicazione,
altro)
• Ricognizione della situazione nazionale e del contesto
internazionale in termini di:
✓ applicazioni mediche e non energetiche
✓ salvaguardie e prevenzione della proliferazione nucleare
✓ necessità di sperimentazione, test e qualifica industriali
• Quadro legislativo, autorizzazioni, AIA, controllo e
monitoraggio (sicurezza nucleare, gestione rifiuti radioattivi,
trasporto, protezione ambientale, radio-protezione).
• Proposte di azione e tempistiche.
• Ricognizione della situazione nazionale e del contesto
internazionale in termini di:
✓ stato avanzamento attività di decommissioning e
deposito nazionale
✓ requisiti di localizzazione
✓ gestione dei rifiuti
• Proposte di azione e tempistiche.
• Ricognizione della situazione nazionale e del contesto
internazionale in termini di:
✓ formazione (superiore – ITS, universitaria e PhD)
✓ informazione al pubblico ed educazione sociale
✓ sviluppo risorse umane
• Proposte di azione e tempistiche.
• Ambiente, accettabilità sociale e comunicazione:
✓ ricognizione della situazione nazionale e del contesto
internazionale
✓ coinvolgimento dei portatori di interesse (stakeholder
industriali) e dei cittadini
✓ proposte di azione e tempistiche.
Tempi e scadenze intermedie
Attività di ricognizione: entro 3 mesi
Elaborazione di proposte: entro 6 mesi
Redazione documento completo della roadmap: entro 7 mesi
Elaborazione delle Linee Guida (azioni, risorse / investimenti e tempi): entro 9 mesi
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