(AGENPARL) - ROMA, 19 Settembre 2023 - Il comitato di sorveglianza della Camera ha programmato la sua prima udienza d’inchiesta sull’impeachment del presidente Joe Biden per giovedì 28 settembre.
“L’udienza si concentrerà su questioni costituzionali e legali riguardanti il coinvolgimento del presidente nella corruzione e nell’abuso di cariche pubbliche”, ha detto il portavoce.
Oltre all’udienza, il portavoce ha detto che la commissione intende citare in giudizio i documenti bancari di Hunter Biden e James Biden già questa settimana.
Hunter Biden ha negato la richiesta del comitato a febbraio di documenti e comunicazioni bancarie, sostenendo che le richieste mancavano di una “base legislativa e di supervisione legittima”.
Il comitato ha apertamente minacciato di citare in giudizio i Biden da quando ha avviato le sue indagini nel novembre 2022. Non ha emesso mandati di comparizione prima perché il comitato ha insistito nel praticare moderazione per “dimostrare buona fede”.
Il periodo di buona fede apparentemente si è concluso quando il presidente della Camera Kevin McCarthy (R-CA) ha aperto un’indagine di impeachment su Joe Biden, offrendo agli investigatori della Camera più strumenti legali per costringere i Biden a conformarsi alle indagini.
Un sondaggio di Reuters mostra che una maggioranza, il 41%, è a favore di un’inchiesta di impeachment, mentre il 35% si oppone. Il 24% non è sicuro.
Il 50% degli elettori indipendenti ritiene che i repubblicani alla Camera dovrebbero mettere sotto accusa il presidente Joe Biden, secondo un sondaggio di YouGov/CBS News rilevato lunedì.
Secondo un recente sondaggio della CNN, il 61% degli americani ritiene che Joe Biden sia stato coinvolto negli affari della sua famiglia con Cina e Ucraina. Solo il 38% afferma che Joe Biden non era coinvolto, e solo l’1% afferma che era coinvolto e non ha fatto nulla di male.