
(AGENPARL) – lun 11 settembre 2023 *”La lotta al massimo ribasso si fa davvero, non solo nei comunicati” *
Abbiamo appreso con stupore l’annuncio lanciato sui social da EBINCALL,
l’ente bilaterale costituito nell’ambito del contratto UGL
Terziario-Assocall sui lavoratori a progetto nei call center, secondo cui i
collaboratori interessati possono prendere un sussidio economico per il
caro bollette, cofinanziato proprio tra Ebincall e Regione Puglia, con una
somma che può arrivare sino a 500 euro. Non possiamo, come SLC e CGIL
Puglia, non sottolineare l’inopportunità politica e formale di questa
azione di sostegno, positiva, riservata però ad un gruppo ristretto di
lavoratori(solo quelli delle aziende aderenti ad Ebincall) e di aziende.
Ricordiamo infatti come il contratto applicato sia un contratto che va al
ribasso rispetto all’accordo nazionale per i lavoratori a progetto nei call
center siglato da SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL: parliamo di
lavoratori precari con una retribuzione già bassa(e che viene retribuita
ancor di meno con quel contratto). Chiediamo con forza alla Regione Puglia
di ritirare il finanziamento e di riattivarlo in maniera trasversale,
coinvolgendo anche i lavoratori degli altri call center. E’ un modo vero
per provare a tradurre in atti concreti il principio per cui i contratti di
riferimento devono essere quelli delle organizzazioni maggiormente
rappresentative, facendone una battaglia vera e non solo un titolo da
convegni. Ribadiamo pertanto la necessità di riprendere le fila del
percorso e di fare davvero azioni concrete e corrette verso tutti i
lavoratori.
SLC CGIL PUGLIA – CGIL PUGLIA