(AGENPARL) – sab 09 settembre 2023 Matera
Ufficio stampa Ugl Matera
Facebook:UGL Basilicata
Comunicato stampa.
Rifiuti nucleari, Giordano (Ugl): “Contrari alla localizzazione in Basilicata”.
“A Matera riunitosi d’urgenza il direttivo provinciale dell’Ugl, l’intera organizzazione
sindacale materana esprime netta contrarietà alla localizzazione, in Basilicata, di un sito
per lo smaltimento dei rifiuti nucleari. L’Ugl sarebbe pronta per riorganizzare una
nuova pacifica e civile protesta contro l’ipotesi di realizzare il deposito nazionale nel
territorio: non è pensabile che si possa ulteriormente gravare la nostra terra di un peso
che non può e non deve sostenere avendo già pagato un tributo decisivo allo sviluppo
dell’intera economia nazionale. Il Governo comprenda bene che il territorio tutto unito
sarebbe pronto a una seconda Scanzano, per cui cambi idea per il deposito unico di
scorie nucleari”.
Lo dice il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano specificando che,
“delle 67 aree idonee per ospitare il deposito unico 16 sono in Basilicata. La carta,
elaborata da Sogin, la proposta di CNAPI, è stata validata da ISIN (Ispettorato
Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione) e successivamente dai
Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente (oggi Ministero della Transizione
Ecologica). La possibilità che il Governo individui ancora una volta un territorio nella
Basilicata tra le aree potenzialmente idonee per lo stoccaggio delle scorie nucleari,
rispolvera la memoria di quanto accaduto nel 2003, quando i quindici giorni di
mobilitazione a ridosso del Comune Jonico, nel materano, portarono al blocco della
Strada Statale 106 per rivendicare il rispetto del territorio vocato all’agricoltura ed al
turismo. La carta comprende oltre all’area di Irsina-Genzano, Acerenza, Oppido
Lucano, le altre aree che riguardano la Murgia materana-pugliese e due siti ritenuti
idonei a Montalbano Jonico, poco distanti dal Centro Enea di Rotondella e dall’ex sito
di Scanzano Jonico che venne scelto dal generale Jean e dalla Sogin nel 2003. Deposito
unico nazionale di scorie radioattive che sarà individuato entro dicembre 2023. Allora –
tuona forte e chiaro il Segretario Ugl, Giordano – la Basilicata non può essere
continuamente vittima di queste decisioni scellerate immolandosi per diventare
discarica dell’intera Penisola, ma deve proseguire un cammino di riscatto proseguendo
con la continua valorizzazione del turismo attraverso le bellezze naturalistiche condite
poi da un enogastronomia d’eccellenza. Ragion per cui chiediamo si faccia chiarezza
sulla selezione delle aree idonee alla realizzazione di questo progetto di stoccaggio. A
tal proposito già esprimiamo come Ugl Matera parere unanime sfavorevole a questa
ipotesi, a cui deve seguire una presa di posizione netta da tutta la popolazione rigettando
con la massima forza ed autorevolezza questa pericolosa ipotesi. Oggi più che mai
ribadiamo il nostro determinato e convinto ‘No’ al deposito di scorie nucleari in
Unione Generale del Lavoro Matera
Basilicata. Rivolgiamo un accorato appello alla Regione Basilicata, all’Anci Basilicata,
ai Parlamentari lucani, alla Conferenza Episcopale lucana, alle istituzioni scolastiche,
alle forze politiche, sociali, produttive e alle associazioni ambientaliste lucane a porre in
essere sin da subito ogni azione a difesa del nostro territorio”.
Matera, 09 settembre 2023.
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