(AGENPARL) - Roma, 21 Agosto 2023(AGENPARL) – lun 21 agosto 2023 *Granchio blu, De Carlo (FdI): sopralluogo a Porto Tolle. Problema da
eradicare il maniera decisa*
Il presidente della IX Commissione – Industria, commercio, turismo,
agricoltura e produzione agroalimentare, il senatore Luca De Carlo, è stato
questa mattina in sopralluogo nel Rodigino a Porto Tolle, nella “Laguna del
Canarin” con il vicesindaco Raffaele Crepaldi e con il presidente del
consorzio dei pescatori del Polesine Luigino Marchesini per seguire in
prime persona le operazioni di pesca del granchio blu e le tecniche
impiegate. “È stata un’occasione importante per vedere da vicino le diverse
operazioni di pesca e i risultati. I numeri sono impressionanti: con
l’ostreghero, una sola barca ha raccolto 2,5 quintali di granchi blu in due
ore, mentre con le gabbie lasciate 12 ore in acqua ne è stato raccolto un
altro quintale ”, commenta De Carlo. “È indubbio che è un problema che va
eradicato in maniera decisa: essendo una specie non autoctona, non ha
nemici naturali nei nostri mari, e diventa quindi fondamentale aiutare i
pescatori in questi mesi che ci separano dall’inverno, periodo nel quale il
granchio blu dovrebbe andare in letargo e durante il quale il freddo ne
dovrebbe rallentarne il ciclo di riproduzione. Soprattutto, va eradicato
prima che a qualcuno venga la strana idea di chiedere che venga dichiarata
specie da proteggere: questo aggiungerebbe al danno anche la beffa”. Il
granchio blu ha sostanzialmente distrutto il raccolto ittico di quest’anno
e la sua presenza renderà complicata la semina per il prossimo anno: “È
prioritaria la sua eradicazione, e in questo è fondamentale il ruolo dei
pescatori: il Governo ha attivato già le prime misure economiche e
normative per sostenerli, e si stanno sviluppando e promuovendo forme di
consumo alimentare, una novità per un animale che non è mai stato presente
nei nostri mari. A rischio c’è il futuro non solo dell’acquacultura, ma
anche della pesca, visto che si sono registrati attacchi anche ai pesci
autoctoni, oltre che a vongole e cozze. Dobbiamo imparare ad affrontare
queste specie perchè è un fenomeno che rischia di riproporsi in altre forme
per colpa del cambiamento climatico: in questo senso dobbiamo anche
rivedere le nostre azioni e i nostri comportamenti, mettendo in campo
ricerca, studio, impegno e cultura per affrontare questo e nuovi possibili
fenomeni”.
________________________
Ufficio stampa Fratelli d’Italia
Senato della Repubblica