
(AGENPARL) – sab 12 agosto 2023 INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01488 CAMERA
Camera dei Deputati
Legislatura 19
ATTO CAMERA
Sindacato Ispettivo
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA : 4/01488
presentata da FONTANA ILARIA il 11/08/2023 nella seduta numero 155
Stato iter : IN CORSO
Ministero destinatario :
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale Delegato a rispondere :
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA, data delega 07/08/2023
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01488 CAMERA
TESTO ATTO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-01488
presentato da
FONTANA Ilaria
testo di
Venerdì 11 agosto 2023, seduta n. 155
ILARIA FONTANA. — Al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere –
premesso che:
bonifica Brenta ha pubblicato un bando avente oggetto «Progettazione definitiva, studi specialistici
multidisciplinari, indagini e rilievi in sito, prove di laboratorio, servizi accessori di progettazione
partecipata, assistenza nei procedimenti autorizzativi del progetto “Serbatoio del Vanoi –
Realizzazione di un invaso sul torrente Vanoi e tutela dell’irrigazione nel comprensorio del consorzio
di bonifica Brenta”» per un importo di 1,17 milioni di euro. Gli esiti di detta gara sono stati pubblicati
in Gazzetta Ufficiale il 27 gennaio 2023;
tale opera, per un costo di circa 150 milioni di euro, riguarderebbe la realizzazione di un invaso
dal volume utile di 33 milioni di metri cubi d’acqua e con un volume medio annuo di 119 milioni
di metri cubi. L’opera in questione sarebbe edificata per garantire lo sfruttamento idroelettrico del
torrente Vanoi e per raccolta acqua a fini irrigui. La struttura, che si intenderebbe realizzare in
Val Coltella, ricadrebbe quasi interamente nel comune trentino di Canal San Bovo (Trento) e più
marginalmente sui territori dei comuni di Cinte Tesino (Trento) e di quello veneto di Lamon (Belluno);
dalla stampa locale risultava, nell’aprile 2023, che di tale progettazione non siano stati
informati, né tantomeno siano stati coinvolti, i comuni trentini potenzialmente interessati dall’opera,
ovvero Canal San Bovo e Cinte Tesino. Non risultava, inoltre, un riscontro circa il coinvolgimento
della provincia autonoma di Trento;
in risposta all’interrogazione n. 4484/XVI a risposta scritta del Consiglio della provincia
autonoma di Trento, l’assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione rispondeva che
«l’amministrazione provinciale non è stata in alcun modo informata della procedura in corso, così
come anche i comuni interessati dalla futura costruzione dell’opera» e che inoltre «il progettando
serbatoio si troverebbe per la maggior parte della sua superficie in provincia di Trento, ad essa
spetterebbe la competenza nel rilascio delle necessarie autorizzazioni sia urbanistiche che
ambientali, nonché concessione delle acque»;
la Val Cortella, contesto in cui si colloca l’opera, è inserita nella Carta di sintesi della
pericolosità della provincia autonoma di Trento nella classe di penalità P4 (elevata);
il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha competenza in materia di
autorizzazione e valutazione di impatto ambientale per progetti che riguardano impianti destinati a
trattenere, regolare o accumulare le acque in modo durevole, di altezza superiore a 15 metri o che
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parte seconda del decreto legislativo n. 152 del 2006 e che quindi la competenza delle regioni e
province autonome sarebbe incentrata su compiti di protezione civile –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se siano state
depositate richieste di valutazione di impatto ambientale statale per la progettazione dell’invaso;
quali iniziative, per quanto di competenza, abbia messo in atto il Ministero per assicurare
il più corretto iter procedurale circa il progetto di cui in premessa, nonché il coinvolgimento delle
amministrazioni e delle autorità competenti, come la provincia autonoma di Trento nel rispetto delle
prerogative che lo Statuto di autonomia del Trentino-Alto Adige le riconosce.
(4-01488)
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