
(AGENPARL) – dom 25 giugno 2023 **Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale IGP: festeggiati i 25 anni di
storia, gusto e qualità**
/Scritto da Chiara Bini, domenica 25 giugno 2023 alle 10:00/
Venticinque anni di storia, passione e attenzione a un legame unico e
imprescindibile con il territorio che garantisce la qualità della carne
certificata Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale IGP.
Il quarto di secolo della IGP assegnata dall'Unione europea nel 1998 come
prima certificazione di qualità per le carni bovine fresche per l'Italia,
è stato festeggiato nei giorni scorsi con un evento nella Rocca di
Casalina, nell'omonima frazione di Deruta e di proprietà della Fondazione
per l'Istruzione Agraria di Perugia, insieme ad associati, istituzioni,
chef, giornalisti e Consorzi di Tutela dei prodotti DOP e IGP in arrivo dal
territorio tipico di produzione del Vitellone Bianco dell'Appennino
Centrale IGP.
L'appuntamento è stato arricchito da un altro anniversario importante che
ricorre nel 2023: i 20 anni di attività del Consorzio di Tutela del
Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale IGP, che dal 2003 svolge
un'attività di vigilanza e controllo su tutta la filiera, dall'allevamento
alla ristorazione passando per lavorazione e sezionamento, per garantire a
tutti i soggetti coinvolti la qualità certificata dal marchio IGP.
"Questo anniversario – ha detto la vicepresidente e assessora
all'agroalimentare Stefania Saccardi – ci permette di festeggiare insieme
al Consorzio di tutela quella che è stata la prima ed unica carne tutelata
a livello europeo per un lungo periodo. Ha un valore staordinariamente
simbolico, perchè rappresenta una modalità di allevamento "sostenibile"
ante litteram: conservazione della biodiversità tutelando le tre razze
locali, Marchigiana e Romagnola, e in modo particolare la Chianina, che
negli anni '80 hanno rischiato l'estinzione; rispetto del "benessere
animale" essendo un allevamento estensivo e mai a sabulazione fissa; buon
utilizzo di aree montane o marginali altrimenti non remunerative per altre
colture; attività di contrasto allo spopolamento delle aree interne. Un
plauso al Consorzio di tutela per l'ottimo lavoro svolto in questi lunghi
anni sostenendo il lavoro degli allevatori che sempre più sono accomunati
e ingiustamente accusati di crudeltà verso gli animali, da chi non conosce
e non distingue diverse realtà produttive. E voglio sottolineare anche il
merito di aver lavorato fianco a fianco con chef e associazioni di cuochi e
macellatori per far scuola sulla valorizzazione di ogni parte della
carcassa, perchè tutto sia apprezzato da consumatore. Regione Toscana è
da sempre vicina alle esigenze dei nostri allevatori, in particolare di
Chianina, con i quali ci siamo confrontati per un percorso di sviluppo e
rilancio del “Gigante Bianco".
“Il 25° anniversario del riconoscimento IGP assegnato al Vitellone
Bianco dell'Appennino Centrale – commenta il direttore del Consorzio,
Andrea Petrini – è stata una bella occasione per festeggiare insieme a
numerosi ospiti un prodotto che dal 1998 è sinonimo di qualità, tipicità
e territorialità. Ripercorrere la nostra storia è stato anche un modo per
rendere omaggio agli allevatori dell'Italia Centrale che a metà degli anni
'90 chiesero con determinazione all'Unione Europea il riconoscimento di una
certificazione di qualità sulla carne delle razze bovine tipiche del
Centro Italia – Chianina, Marchigiana e Romagnola – per difendere e
valorizzare l'intero settore, per differenziare sul mercato la carne di
queste razze nello stretto legame con il territorio di produzione. Oggi,