
(AGENPARL) – ven 23 giugno 2023 Oggi fonti stampa riportano che nella palazzina dei Colli Aniene di Roma, in cui c’è stato il devastante incendio poche settimane fa, sono stati utilizzati materiali combustibili nel corso dei lavori di ristrutturazione legati al Superbonus e che i materiali impiegati potrebbero aver contribuito alla propagazione delle fiamme. Un magazine riporta che le lastre "contengono un additivo ritardante in grado di inibire l'accensione accidentale dovuta a una piccola sorgente di fiamma", ma quando "soggette a una fonte intensa di fuoco, le lastre bruciano rapidamente".
Tale informazione solleva l'importante questione della scelta dei materiali in relazione all'altezza degli edifici, suggerendo l'uso prioritario di materiali incombustibili per i palazzi di maggior altezza.
Le immagini e le testimonianze ci raccontano di un incendio che si è propagato rapidamente accompagnato da un denso fumo nero che ha reso l’aria irrespirabile, riducendo sensibilmente la visibilità e la possibilità degli occupanti di individuare la via di fuga. L’incidente è serio perché ha causato la morte di un residente e il ricovero di altre 17 persone, e il tema della sicurezza antincendio rappresenta oggi una priorità assoluta non più procrastinabile anche alla luce di un periodo di fervente attività edilizia.
Da anni Confabitare porta avanti una campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza antincendio invocando la necessità di una maggiore cautela nella progettazione e nella riqualificazione degli edifici di elevate altezze.
La sicurezza degli abitanti di un immobile e degli operai che svolgono i lavori di riqualificazione è un fattore importante che va tenuto in considerazione adottando un approccio volto alla prevenzione del rischio che metta in atto tutte le cautele possibili.
“Oltre alla tragica fatalità e ai feriti ricoverati in ospedale – commenta Alberto Zanni, Presidente Nazionale di Confabitare – rivolgo un pensiero anche agli altri residenti dell’edificio attualmente sfollati e che non potranno accedere alle loro case. Auspico – continua Zanni – che le Autorità facciano una profonda riflessione sul legame tra riqualificazione energetica e sicurezza degli edifici: è importante assicurare che il rinnovamento del patrimonio immobiliare italiano coincida con un aumento del comfort abitativo ed edifici sicuri e sostenibili”.