
(AGENPARL) – Roma, gio 22 giugno 2023 –
“Che alcuni posti dello stadio comunale siano destinati ai consiglieri
comunali, che rappresentano i cittadini, è un banale ma non scontato
riconoscimento della natura pubblica del bene e i biglietti messi a
disposizione all’ultimo minuto, in posti evidentemente avanzati da vendita
e inviti gestiti come se si trattasse di casa propria, ha trovato tutti i
consiglieri concordi nel non accettare, riconoscendo il poco rispetto per
la natura pubblica dello stadio.
Il gruppo OSO, felice per l’importanza del concerto, non ha condiviso nulla
della tutela del bene comune nella gestione di questo evento e per questo
ha presentato un esposto alla procura per danno erariale, a cui oggi, con
la storia dei biglietti, si aggiunge la beffa.
Ogni cittadino palermitano si è sentito offeso dai commenti nazionali e
internazionali sul nostro stadio che hanno seguito la partita della
nazionale della primavera scorsa, così come l’esclusione dalla candidatura
per gli europei del 2032.
L’origine di questi mali sta proprio nella cattiva gestione della natura
pubblica del bene: vanno bene gli eventi promossi da privati e che portano
a questi il doveroso guadagno, ma non a discapito del comune e della città
tutta!”
Argiroffi e Ugo Forello
Patrizia Biagi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo