
[lid] “È umano avere paura della novità, specialmente quando corre veloce. Ma dobbiamo ricordare che l’intelligenza artificiale è un prodotto dell’intelligenza umana, della nostra creatività, delle nostre competenze. L’uomo deve rimanere al centro. È fondamentale conoscere a fondo il potenziale tecnologico dell’IA e, parallelamente, la politica ha la responsabilità di individuare quelle regole che ne impediscano un uso distorto e dannoso”. Lo ha detto la Vice Presidente della Camera dei deputati, Anna Ascani, dal palco di Rimini dove si sta svolgendo il Festival del digitale e dell’innovazione “We make Future”.
“Non dobbiamo però far prevalere le preoccupazioni e la diffidenza – sottolinea la Vice Presidente – né limitarci ad essere solo dei regolatori, perché vorrebbe dire rimanere fuori dalle sfide globali digitali. Bene ha fatto il Parlamento europeo – rimarca – ad approvare per primo al mondo il Regolamento sull’intelligenza artificiale, ma adesso la sfida per l’Europa è diventare sempre più sviluppatore di tecnologia non solo consumer. E per fare questo – sottolinea – bisogna investire in istruzione e ricerca, a tutti i livelli”.
Il Comitato di vigilanza sulla documentazione, presieduto dalla Vice Presidente Anna Ascani, sta conducendo una serie di audizioni con accademici e protagonisti a livello mondiale di queste nuove tecnologie. “Di tutto questo – conclude – stiamo parlando in Parlamento perché questa è la sfida fondamentale del nostro tempo, la più importante per le nostre democrazie”.