
(AGENPARL) – mar 13 giugno 2023 COMUNE DI PALERMO
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
DELIBERAZIONE 164 DEL 12 giugno 2023
OGGETTO: Approvazione schema di accordo conciliativo tra Comune di Palermo e la
partecipata AMAT spa – Atto di autorizzazione.
ESECUZIONE IMMEDIATA
PRESENTI
SINDACO:
Lagalla Roberto
VICE SINDACO:
Maria Carolina Varchi
Tamajo
Aristide
Falzone
Dario
Cannella
Pietro
Carta
Maurizio
Orlando
Salvatore
Figuccia
Sabrina
Pennino
Rosalia
Tirrito
Antonella
Mineo
Andrea
Forzinetti
Giuliano
ASSENTI
ASSESSORI:
Totale N.
L’anno duemilaventitrè addì dodici del mese di giugno alle ore 18:15, in Palermo, nella sala delle
adunanze, presso la sede comunale di Palazzo delle Aquile, si è riunita la Giunta Comunale, per
trattare vari argomenti, compreso quello di cui all’oggetto.
Presiede l’adunanza il Prof. Roberto Lagalla – Sindaco.
Sono presenti, altresì, il Capo Area Urbanistica,della Rigenerazione Urbana, Mobilità e Centro
Storico, Dott. Sergio Maneri; il Capo Area dell’Avvocatura Comunale, Avv. Vincenzo Criscuoli;
l’Esperto nominato dal Sindaco, Avv. Lucio Geraci.
Partecipa il sottoscritto Dott. Raimondo Liotta – Segretario Generale del Comune.
Il Presidente, riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta.
LA GIUNTA COMUNALE
Vista l’allegata proposta di deliberazione prot. n.227 del 12/06/2023, concernente l’oggetto e firmata
digitalmente, corredata dai pareri previsti per legge – parere di regolarità tecnica reso
favorevolmente e parere di regolarità contabile reso in data 12/06/2023, come da documento in
allegato alla proposta- agli atti dell’Ente;
Sentito in merito il Segretario Generale, con l’intervento del Sindaco, del Vice Sindaco,
dell’Assessore Carta, del Dott. Maneri, dell’Avv.Criscuoli e dell’Avv. Geraci;
Dopo ampia ed articolata discussione, all’esito della quale, la Giunta, tra l’altro, condivide che, a
pag.3 del punto 5. della proposta, si dia atto che “L’Area Pianificazione Urbanistica del Comune di
Palermo” venga sostituita con la locuzione “Il Comune di Palermo”, conformemente a quanto
previsto al capoverso 6.3 dell’art.6 dello schema di convenzione.
Ritenuto il presente provvedimento meritevole di approvazione;
Ad unanimità di voti espressi dai presenti in forma palese;
DELIBERA
La proposta di deliberazione riguardante l’oggetto è approvata ed è fatta propria, nel testo allegato
alla presente che, come emendato, vede sostituita la locuzione “L’Area Pianificazione Urbanistica
del Comune di Palermo”, di cui a pag.3 del punto 5. della proposta, con la locuzione “Il Comune di
Palermo”.
Con separata unanime votazione espressa in forma palese, il presente provvedimento viene
dichiarato immediatamente eseguibile, stante l’urgenza di provvedere.
Il Segretario Generale, il Capo Area Entrate e Tributi Comunali ed il Capo Area Pianificazione
Urbanistica, ognuno per le rispettive competenze funzionali, con riferimento all’oggetto,
sottopongono alla Giunta Comunale la proposta di deliberazione nel testo che segue:
Approvazione schema di accordo conciliativo tra Comune di Palermo e la
partecipata AMAT spa – Atto di autorizzazione.
Il SEGRETARIO GENERALE ED I CAPI AREA
PREMESSO che esiste un contenzioso pendente tra la Partecipata AMAT Spa e il Comune
di Palermo che è stato oggetto di innumerevoli conferenze di servizi, svoltesi anche alla presenza
degli Assessori competenti On. M. C. Varchi e Prof. M. Carta, con riferimento specifico alle
reciproche partite creditorie/debitorie in atto esistenti tra le parti, che hanno riguardo:
1.- alle pretese di corrispettivi e ricavi contrattuali asseritamente derivanti dal contratto di
servizio con la partecipata AMAT;
2.- a partite tributarie intestate ad AMAT che hanno ingenerato un contenzioso
pluridecennale, di ogni ordine e grado, tutt’ora pendente, sia in Corte Tributaria che dinnanzi alla
Suprema Corte di Cassazione;
CONSIDERATO che il superiore punto 1.si riferisce ad un atto di diffida e di messa in
mora, con il quale la partecipata intima all’Amministrazione comunale di assumere
immediatamente adempimenti asseritamente dovuti, “sia di carattere economico, sia mediante i
necessari atti in autotutela, con avvertimento che in mancanza AMAT Palermo spa dovrà dare
inizio alle necessarie azioni legali”. In particolare, con il detto atto stragiudiziale AMAT,
richiamando l’art.19 del D. Lgs. n.422/1997, nonché il vigente contratto di servizio, precisa che ai
fini dell’equilibrio economico dei servizi di trasporto pubblico, tra i quali l’intero sistema tranviario
di Palermo, di nuova gestione, ritiene di vantare un credito nei confronti del Comune, quantificato
Capo Area rappresenta che l’atto di diffida di AMAT è affetto da “evidenti profili di illegittimità e
palese insussistenza dei presupposti giuridici delle pretese a fondamento del sopracitato atto”,
nonché le prescrittive disposizioni deliberate dalla Giunta comunale con provvedimento n. 208 del
con nota prot. AREG/623442/2022 del 28/04/2022 il Capo Area della Pianificazione Urbanistica –
“Servizio Mobilità Urbana e Trasporto Pubblico di Massa” ha affermato che “Sull’atto di diffida,
con nota prot. Areg/2020/219359 del 20/03/2020 (che ad ogni buon fine si allega in copia) ha
relazionato, fornendo dettagliate argomentazioni, gli evidenti profili di illegittimità e palese
insussistenza dei presupposti giuridici delle pretese a fondamento del sopracitato atto”, sicché il
detto atto di diffida è giuridicamente infondato e deve essere ritirato formalmente da AMAT”.
CONSIDERATO che il superiore punto 2.- si riferisce a n. 10 liti pendenti per TARI ed ex
TOSAP, riassunti nel prospetto rimesso a corredo della presente quale ALLEGATO 1, la cui
tributo locale ICI, di €. 19.787,70 a seguito di contenziosi vittoriosi di I e II grado, relativamente
all’annualità 2009, conclusisi col riconoscimento della legittimità delle pretese del Comune e mai
versati all’Ente, (pertanto non suscettibili di formare oggetto di definizione agevolata in quanto non
si tratta di giudizi pendenti ma definiti) cui vanno aggiunte le ulteriori annualità dovute – sempre
per il tributo ICI – per gli 2021 e 2022 (ALLEGATO 2) di importi pari rispettivamente ad €.
501,97 ed €. 255,02 solo parzialmente versati all’Amministrazione, per un totale complessivo di €.
20.544,72;
CONSIDERATO che con specifico riferimento al contenzioso tributario ed all’atto di
diffida e messa in mora di cui ai superiori punti l’Avvocatura comunale ha espresso il parere prot.
“Da quanto sopra discende la necessità:
di cessare transattivamente tutto il contenzioso TOSAP pendente tra le parti innanzi le
Corti di Giustizia Tributarie, nonché innanzi la Corte di Cassazione, mediante reciproca
rinuncia agli atti dei giudizi pendenti ed agli effetti delle sentenze rese inter partes, con
compensazione delle rispettive spese legali;
con riguardo agli avvisi di accertamento TOSAP 2014 emessi dal Comune di Palermo e
non impegnati da AMAT S.p.a., tenuto conto dell’orientamento giurisprudenziale sopra
riportato e delle considerazioni esposte, revocare coerentemente in autotutela gli atti in
questione;
di prendere atto e prevedere nel contratto di servizio tra le parti che l’occupazione in
questione rientra in un rapporto di servizio e non anche concessorio, di modo che non è dovuto
il tributo TOSAP in conformità sempre al sopra richiamato orientamento giurisprudenziale in
materia;
il riconoscimento da parte di AMAT Spa della debenza del tributo TARI e l’obbligo del
relativo pagamento nei confronti del Comune di Palermo;
la rinuncia da parte di AMAT Spa all’atto di diffida del 3 marzo 2020 incoato nei
confronti del Comune di Palermo.”
Altresì, l’Amministrazione attiva ha ritenuto di dovere acquisire il parere pro veritate del
“Sotto ogni punto di vista, dunque, si ritengono corrette e coerenti le indicazioni prospettate
dall’Avvocato Capo dell’Avvocatura del Comune di Palermo con Parere del 30 marzo 2023, prot.
n.243220, anche con riguardo all’annullamento degli avvisi di accertamento TOSAP 2014 non
impugnati da AMAT Spa.
In questi termini si esprime parere.”
rimodulazione del Piano Di Riequilibrio Finanziario Pluriennale (PRFP) ai sensi dell’art. 243-bis
e seguenti del d.lgs. 267/2000 adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n.6 del
Capo Area delle Entrate e dei Tributi comunali, che annuncia come imminente l’adozione di una
soluzione transattivo-conciliativa che superi definitivamente il contenzioso incoato da AMAT con
l’atto di diffida citato, nonché quello tributario, sì da superare definitivamente la detta
significativa ipotesi di passività latente”;
DATO ATTO che il Collegio dei revisori, in plurime occasioni, ha segnalato
all’Amministrazione Comunale i rischi latenti per gli equilibri di bilancio derivanti dall’Atto
stragiudiziale e di diffida notificato da AMAT, idonei alla compromissione di ogni proponimento
risanante dell’Ente;
(ALLEGATO 5);
DATO ATTO che occorre riconciliare definitivamente tutte le superiori partite
creditorie/debitorie, anche ai fini del Piano di Riequilibrio dell’Ente, secondo le linee guida
DATO ATTO che ai superiori fini i proponenti hanno congiuntamente redatto l’unito
schema conciliativo con oneri reciproci, che si rimette a corredo della presente proposta per farne
parte integrante e sostanziale (ALLEGATO 6), i cui passaggi istruttori sono stati tutti percorsi e
condivisi dalle varie strutture burocratiche preposte, peraltro chiamate tutte a darvi successiva
esecuzione, con i rispettivi adempimenti gestionali e segnatamente: l’area Urbanistica coordinata
n.q. dal dr. Sergio Maneri, la D.ssa Maria Mandalà n.q. di Capo Area Entrate e Tributi Comunali,
sotto lo stretto coordinamento del Segretario Generale Dott. Liotta;
DATO ATTO che i cardini del suddetto accordo conciliativo sono riassunti nei termini che
seguono:
1. – la partecipata AMAT si obbliga al ritiro dell’intero atto stragiudiziario di diffida e messa in
mora dell’Ente Comune (ALLEGATO 7), notificato in data 03/03/2020, con le stesse modalità e la
stessa forma utilizzata per l’originaria notifica. AMAT, in particolare, con il superiore ritiro revoca
tutte le richieste di cui ai punti a), b), c) e d), dell’atto stragiudiziale richiamato e dichiara di non
avere nulla altro a pretendere da parte del Socio Comune di Palermo, nei cui confronti deve
rilasciare la più ampia dichiarazione liberatoria. AMAT si impegna, altresì, solennemente a non
riproporre il medesimo atto di diffida per gli anni successivi rispetto a quelli oggetto dell’atto del
2.- il Comune di Palermo ed AMAT si danno reciprocamente atto che, a seguito dell’approvazione
dell’accordo conciliativo, nulla è dato più a pretendere né a titolo di capitale, né di interessi e
sanzioni di imposta TOSAP, fermo restando la debenza tributaria a titolo di
TARSU/TARES/TARI/ICI, su cui si è formata la “res iudicata” in Corte di Cassazione e in Corte di
Giustizia, in merito alle quali l’AMAT entro 10 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo si
impegnerà a richiedere la definizione agevolata o la rottamazione quater;
3.- L’Area Pianificazione Urbanistica del Comune di Palermo si impegna a redigere entro il 31
marzo 2024 un nuovo Contratto di Servizio, che dovrà prevedere un livello complessivo di
corrispettivo non superiore a quello risultante dalla Delibera Consiliare n°385 del 30 dicembre
2020, nonché assicurare, nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia, l’erogazione dei servizi
che saranno ivi individuati garantendo l’equilibrio della gestione e la continuità aziendale, e ove
occorrendo rimodulando, a cura dell’Organo Amministrativo di AMAT, il piano di risanamento ex
D. Lgs. n.175/2016;
4.- Ai superiori fini, l’Amministrazione si impegna a fornire, entro un mese dalla sottoscrizione
dell’accordo allegato alla presente proposta, apposita direttiva a seguito della quale AMAT dovrà:
mettere in atto strumenti per la verifica dell’efficacia delle misure adottate dalla
società con il Piano di risanamento;
perdita”
prevedere nel suddetto piano di risanamento la dismissione dei cosiddetti “servizi in
redigere un adeguato nuovo piano industriale improntato ai più solidi criteri di
efficienza e sostenibilità economica del servizio
5.- L’Area Pianificazione Urbanistica del Comune di Palermo si impegna, inoltre, a definire un
piano di pagamento dei crediti della Società risultanti al 31 dicembre 2021 e già riconosciuti dovuti
dagli Uffici, giusta nota informativa ex D. Lgs 118/2011, che dovrà essere eseguito entro il 31
dicembre 2025;
6.- Per tutte le altre questioni sollevate da Amat con l’atto di diffida del 3 marzo 2020, diverse da
quelle tributarie, ed in particolare quella di cui alla lettera C), il Comune di Palermo non presta
acquiescenza alcuna, contesta la sua fondatezza e la relativa pretesa economica, negando
l’esistenza di alcuna conseguente passività fosse anche latente o potenziale;
7.- Amat dichiara di rinunciare alle pretese di cui all’ Atto di diffida del 3 marzo 2020, sotto la
condizione risolutiva della mancata sottoscrizione entro la data del 31 marzo 2024 di un nuovo
Contatto di Servizio, previa redazione del relativo schema di nuovo contratto di servizio condiviso
e che sia idoneo a risolvere le attuali criticità, assicurare la continuità aziendale e garantire i valori
aziendali e societari, nonché la tutela dei terzi;
8.- in ogni caso, tutti i residui attivi TOSAP interessati dalle partite conciliande sono già stati
eliminati dal conto del bilancio, cui seguirà contestuale riduzione del fondo crediti di dubbia
esigibilità secondo le percentuali previste dai principi contabili, sicché la sottoscrizione ed efficacia
dell’Accordo di che trattasi non determina alcun riflesso sulla situazione economico – finanziaria
Tributi ha provveduto a stralciare dal conto del bilancio residui attivi per un importo complessivo
riferimento ai residui attivi relativi agli altri tributi si rinvia all’approvato regolamento sulla
definizione agevolata, già oggetto di scrutinio della Ragioneria Generale;
DATO ATTO che il contenuto dello schema di accordo rimesso a corredo della presente è
il frutto di una articolata negoziazione con la partecipata AMAT, che al riguardo ha espresso la
propria preventiva formale condivisione;
VISTA la legge 142/190 e successive modifiche ed integrazioni, così come recepita dalla
Legge Regionale n.48/91 e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il T.U.E.L. approvato con D.lgs. n.267 del 18/08/2000;
VISTO l’O.R.EE.LL. che richiamano la competenza della Giunta comunale a deliberare
l’atto proposto;
VISTO il Regolamento degli Uffici e dei Servizi.
VISTA la L.R. n. 30/2000 e ss.mm.ii. ex art. 12;
PROPONGONO
Per i motivi esposti in narrativa e che s’intendono riportati, sussistono profili di interesse pubblico,
come supra declinati, affinché la Giunta comunale deliberi:
1.- di approvare lo schema di accordo conciliativo tra la partecipata AMAT e il Comune,
allegato al presente atto (ALLEGATO 6), il cui contenuto è stato integralmente condiviso dalle
funzioni dirigenziali preposte ratione materiae, nonché dalla partecipata AMAT;
2.- di delegare la sottoscrizione dell’Accordo conciliativo al Segretario Generale unitamente
, ai dirigenti competenti ratione materiae, peraltro firmatari della presente proposta di
deliberazione;
3.-di dare atto che tutti i residui attivi TOSAP interessati dalle partite conciliande sono già
stati eliminati dal conto del bilancio, cui seguirà contestuale riduzione del fondo crediti di dubbia
esigibilità secondo le percentuali previste dai principi contabili, sicché la sottoscrizione ed efficacia
dell’Accordo di che trattasi non determina alcun riflesso sulla situazione economico – finanziaria
tributi ha provveduto a stralciare dal conto del bilancio residui attivi per un importo complessivo
riferimento ai residui attivi relativi agli altri tributi si rinvia all’approvato regolamento sulla
definizione agevolata, già oggetto di scrutinio della Ragioneria Generale;
4.- notificare, a cura della Segreteria Generale, la presente deliberazione al Collegio dei
Revisori, affinché possa esprimere le proprie valutazioni sulla stessa e sul contenuto dell’allegato
Accordo conciliativo;
5. notificare la presente deliberazione ed il successivo accordo all’Avvocatura comunale
affinché la stessa provveda a darne esecuzione nelle sedi giudiziarie opportune;
6. di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi di legge per le.
motivazioni espresse in premessa.
IL CAPO AREA
D.ssa Maria Mandalà
Firmato digitalmente
IL CAPO AREA
Dott. Sergio Maneri
Firmato digitalmente
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott. Raimondo Liotta
Firmato digitalmente
PARERE IN ORDINE ALLA REGOLARITÀ TECNICA –I sottoscritti Capi Area/Segretario
Generale proponenti esprimono, sulla proposta di deliberazione in oggetto, parere favorevole in
ordine alla legittimità, alla regolarità e correttezza dell’atto e dell’azione amministrativa, ai sensi
dell’art. 53 L. n. 142/90 come recepito dalla L.R. n.48/91 ed integrato dall’art. 12 L.R. n. 30/2000 e
ss.mm.ii, nonché ai sensi dell’art. 4, comma 3, del vigente Regolamento unico dei controlli interni
(approvato con Delib. C.C. n.4/2017), ciascuno per l’ambito di rispettiva competenza ai sensi del
ROUUSS vigente.
IL CAPO AREA
D.ssa Maria Mandalà
Firmato digitalmente
IL CAPO AREA
Dott. Sergio Maneri
Firmato digitalmente
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott. Raimondo Liotta
Firmato digitalmente
I Capi Area letta la superiore proposta ed i relativi contenuti, ai sensi del vigente Regolamento
sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, appongono il proprio visto, manifestando la propria
condivisione del parere di regolarità tecnica sopra reso ai sensi di legge.
IL CAPO AREA
D.ssa Maria Mandalà
Firmato digitalmente
IL CAPO AREA
Dott. Sergio Maneri
Firmato digitalmente
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott. Raimondo Liotta
Firmato digitalmente
Gli Assessori ai diversi rami, letta la superiore proposta e ritenuto che la stessa rientra tra gli
obiettivi programmati dell’Ente, ne propongono l’adozione da parte della Giunta Comunale.
L’Assessore
Il Vice Sindaco
On Avv. Maria Carolina Varchi
Firmato digitalmente
L’Assessore
Prof. Arch.Maurizio Carta
Firmato digitalmente
A tal fine l’amministrazione si impegna a fornire entro un mese dalla sottoscrizione
dell’accordo allegato alla presente proposta, apposita direttiva che consenta ad AMAT:
? di mettere in atto strumenti per la verifica dell’efficacia delle misure adottate dalla
società con il Piano di risanamento che dovranno assicurare il superamento della
crisi aziendale;
? di prevedere nel suddetto piano di risanamento la dismissione dei cosiddetti “servizi
in perdita”
? di redigere un adeguato nuovo piano industriale improntato a più solidi criteri di
efficienza e sostenibilità economica del servizio.
IL SINDACO
ROBERTO LAGALLA
L’ASSESSORE ANZIANO
ARISTIDE TAMAJO
IL SEGRETARIO GENERALE
RAIMONDO LIOTTA
N° ____________Registro pubblicazione Albo Pretorio
Affissa all’Albo Pretorio di questo Comune in data…………………………per la pubblicazione a tutto il
quindicesimo
giorno successivo.
IL MESSO COMUNALE
Palermo, lì…………………..…
__________________________
________________________________________________________________________________
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
********************
Copia della presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune
dal…………………a tutto il quindicesimo giorno successivo.
IL MESSO COMUNALE
________________________
p. IL SEGRETARIO GENERALE
_________________________
Palermo, li ………………………..
DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA’
********************
La presente deliberazione è divenuta esecutiva il __________________________
in seguito al decorso di giorni dieci dalla pubblicazione all’Albo Pretorio di questo Comune
come sopra certificato
in seguito a dichiarazione di immediata eseguibilità in sede di adozione del presente
provvedimento da parte dell’Organo deliberante
p. IL SEGRETARIO GENERALE