
(AGENPARL) – mer 07 giugno 2023 [image: logo camera.png]
*Cultura, Fossi (Pd): “Il Governo dia garanzie ai lavoratori di Uffizi, **Musei
Toscana, Opificio Pietre Dure”*
Il deputato Pd annuncia un’interrogazione riguardo al recente bando sui
servizi museali: “Si valorizzino anche le professionalità maturate dai
lavoratori”
Roma, 7 giugno 2023 – “*Il Governo adotti ogni iniziativa utile affinché,
nell’affidamento dei servizi museali agli Uffizi, Musei della Toscana ed
Opificio Pietre Dure, siano garantite la tutela dei livelli occupazionali e
retributivi* in essere e la valorizzazione delle professionalità maturate
dai lavoratori”.
A dirlo è il *deputato del partito democratico Emiliano Fossi che, insieme
ai colleghi Federico Gianassi e Arturo Scotto, presenterà un’interrogazione
sul recente bando per i servizi museali.*
“Malgrado il Governo abbia bocciato un nostro ordine del giorno, non
tutelando i lavoratori, andremo avanti e rilanceremo l’attenzione sulla
questione con una specifica interrogazione – annuncia il deputato Fossi -.
Il bando per i servizi museali agli Uffizi, Musei della Toscana e Opificio
Pietre Dure ha, infatti, sollevato molte preoccupazioni tra i lavoratori e
le lavoratrici di Opera, l’attuale concessionario nella Galleria, con
riferimento alla tutela delle prospettive occupazionali, delle attuali
condizioni economico-normative e delle alte professionalità maturate. Sono
già state annunciate mobilitazioni dei lavoratori. Il bando riguarda i
servizi di vendita, accoglienza esterna e interna alla visita, di
guardaroba e biglietteria, mentre non sono compresi i servizi di didattica
e allestimento/scenografia e, allo stesso tempo, non sembra assicurare un
adeguato rispetto della clausola sociale”.
“Diverse amministrazioni pubbliche – conclude Fossi – hanno emanato bandi
per beni e servizi che non assicurano un’adeguata tutela della clausola
sociale e che pongono condizioni economiche che, di fatto, “impongono”
retribuzioni per i lavoratori interessati e orari di lavoro che non
assicurano salari dignitosi in linea con i principi costituzionali”.