
(AGENPARL) – gio 20 aprile 2023 Nato a Jesolo Lido in data 12 giugno 1968, ho frequentato le scuole elementari G. Carducci in piazza Trieste. La maestra di allora, Mirela Tommasin, al suo primo incarico, ci portava, prima che finisse la scuola, al bar dell’Hotel Orizzonte, gestito dalla famiglia Turchetto, a prendere il gelato ed a giocare a fazzoletto in spiaggia… ricordo indelebile nella mia mente. Eravamo una classe molto unita, che ancora oggi si ritrova periodicamente per una pizza con la nostra maestra.
Successivamente ho frequentato le scuole medie G. D’Annunzio al termine delle quali ha deciso di intraprendere una scuola Professionale per Odontotecnico “A. Volta” di Marghera. Al termine degli studi, volendo intraprendere la professione di Odontoiatra, provai il test di ingresso per accedere a tale corso che purtroppo non riuscii a superare.
Pertanto decisi di iscrivermi alla facoltà di Medicina, intraprendendo tali studi che terminai nel 1994 con la discussione della tesi di Laurea che come tema aveva: “Trattamento chirurgico del paziente ustionato”, in quando dal 4°anno di medicina mi appassionai a tale tipo di patologia nell’intento di ricostruire un organo andato perduto con un trauma ed iniziai a frequentare il reparto di Chirugia Plastica e Centro Grandi ustionati di Padova. Durante gli anni degli studi padovani nel periodo estivo frequentavo come volontario il reparto di Chirurgia Generale di Jesolo diretto prima dal Prof Taboga e successivamente dal Dr. Astolfo, dove il lavoro di certo non mancava per un aspirante chirurgo. Anche durante la stagione invernale continuavo a frequentare l’ospedale il sabato mattina, aiutando il Dr. Astolfo ed il Dr. Bartelloni nell’esecuzione di gastro/colonscopie … ricordo questi due colleghi con molto affetto e stima per il loro lavoro svolto con passione e dedizione. Terminati gli studi di medicina ho effettuato il Servizio Militare con Ufficiale Medico, svolgendo a Udine l’anno di incarico.
Successivamente nel 1997 entrai nella scuola di Specialità in Chirurgia Plastica dell’Università di Padova portandola a termine nel 2001, interessandomi prevalentemente di ustioni, mano e microchirurgia ricostruttiva. Dopo un periodo di perfezionamento in Chirurgia della Mano a Parigi (6 mesi), ove consegui il diploma Universitario di Microchirurgia, rientrai in Italia e successivamente fui assunto presso il reparto di Ch. Plastica di Udine diretto dal Dr. Schiavon ove ho perfezionato le mie attitudini in microchirurgia ricostruttiva nei campi della Senologia, Ortopedia e ORL. In questo periodo ottenni l’alta Specializzazione in Chirurgia Ricostruttiva Mammaria.
Sono rimasto a Udine sino al 2018 per poi trasferirmi all’Ospedale Civile S.Maria degli Angeli di Pordenone diventando Responsabile prima della Struttura Semplice di Chirurgia Plastica all’interno del reparto di Ch. Generale, divenuta poi nel dicembre 2022 Struttura Semplice Dipartimentale ottenendo una autonomia gestionale. La Chirurgia Plastica fino al mio arrivo non aveva un servizio effettivo, ma solo un servizio di consulenze da Udine. La bozza di neo reparto è quindi nata e cresciuta con me. Dopo un lungo periodo (4 anni circa) dove ho sempre lavorato da solo, ora posso contare su due colleghi neoassunti con i quali intendo aumentare ancora di più le prestazioni ospedaliere che riguardano la Chirurgia Plastica Ricostruttiva al servizio dei cittadini.
Quando si pensa alla chirurgia plastica, l’immaginario collettivo riguarda per lo più i trattamenti estetici (Lifting, mastoplastica additiva, lipoaspirazioni, etc). In ambiente ospedaliero la Chirurgia Plastica svolge un ruolo rilevante nel preservare o ricostituire funzioni che sono andate perse utilizzando soprattutto competenze microchirurgiche. Ad esempio nella ricostruzione della mammella post-mastectomia, tale intervento può avvenire sia con materiale protesico sia trasferendo parti del nostro corpo (addome principalmente, per chi ha un po’ di “pancetta”) con tecniche proprie della microchirurgia, ricostituendo così un organo fondamentale e carico di significato per la donna stessa. Altro esempio, In seguito ad incidente stradale/lavorativo ove un paziente subisce una perdita di un arto oppure un’esposizione di struttura di sostegno (es. osso, vasi, nervi, etc), l’intervento del microchirurgo ricostruttore/chirurgo plastico, provvederà a riparare il difetto con trasferimento di tessuto da un’altra regione cercando di mantenere l’arto. Altro caso in campo ORL, dopo asportazioni complesse di strutture della cavità orale siano esse molli (lingua) o ossee (mandibola/mascella) il microchirurgo provvederà a ricostruire preservando il più possibile la funzione d’organo. La Chirurgia Plastica si occupa inoltre di asportare ogni genere di neoformazione maligna/benigna dalla cute, cercando di ridurre al minimo l’impatto cicatriziale soprattutto per le parti esposte. Si occupa anche di asportare il tessuto in eccesso nei pazienti che hanno perso, solitamente in seguito ad interventi bariatrici, molti chili. In questi pazienti la cute ridondante in molte parti del corpo limita sia le comuni attività quotidiane che i rapporti sociali. Ulteriore campo si occupa del trattamento delle piaghe/ulcere, etc sempre più comuni nei pazienti anziani, allettati o paraplegici. Non per ultimo si occupa ovviamente del trattamento del paziente ustionato, patologia molto grave perché la cute oltre ad essere l’organo più esteso del nostro corpo riveste svariati compiti: protezione dagli agenti esterni, funzione termoregolatrice, percezione degli stimoli termici, dolorifici e pressori. Senza di essa siamo vulnerabili e quindi diventa fondamentale ricostituirla.