(AGENPARL) – mar 18 aprile 2023 Ambiente, Lancini (Lega), riforma mercato carbonio colpisce cittadini e pmi
“Europa forte coi deboli e debole coi poteri forti”
Strasburgo, 18 apr – “La riforma del mercato europeo del carbonio (ETS) mette in scena uno spettacolo deprimente, quello di un’Europa che si mostra forte coi più deboli e debole coi poteri forti, penalizzando cittadini e piccole e medie imprese, rendendoci meno competitivi a livello internazionale a vantaggio di Paesi che producono con standard ambientali più bassi. Con le nuove regole europee che aumentano il costo delle quote di emissione a carico delle imprese, saranno i più deboli a pagarne il prezzo. I rincari generalizzati dei prodotti, uniti all’inflazione e aggravati dall’aumento dei prezzi dei combustibili fossili come gas per riscaldamento, benzina e diesel, diventeranno una nuova e spiacevole voce nei bilanci di milioni di cittadini. La Lega è sempre rimasta coerente con la propria posizione, ma altri hanno preferito cedere alle sirene dell’ambientalismo radicale. Il risultato è l’ennesimo disastro ideologico e burocratico, con il Parlamento europeo che fa una clamorosa marcia indietro e tradisce il mandato istituzionale che lo vorrebbe impegnato a difendere prima di tutto i diritti di cittadini e imprese. Nessuno è attualmente in condizione di quantificare con esattezza a quanto potrebbero ammontare gli extra-costi derivanti dalle nuove regole, e i meccanismi di difesa predisposti dall’Europa sono a dir poco insufficienti per tamponare una crisi quasi scontata conseguente all’aumento dei costi. Al cosiddetto ‘freno di emergenza’ manca la capacità di gestire efficacemente crisi di lungo periodo: l’eventuale posticipo delle nuove regole nel caso di un aumento dei costi di petrolio ed energia varrebbe per un periodo di soli 12 mesi. Per non parlare del ‘social climate fund’ voluto da Timmermans, presa in giro della peggior specie: l’Ue prima prende i soldi alle fasce più deboli, aggravando bilanci di famiglie, lavoratori e imprese, poi si impegna a restituirne loro una parte, ponendo condizioni e aumentando il carico burocratico per i richiedenti. Non confondiamo l’ambizione per un mondo più verde e sostenibile con approcci ideologici sterili e controproducenti; serve una nuova proposta della Ue che punti agli obiettivi climatici, senza però dimenticare i cittadini e dando il necessario supporto alle imprese, attraverso una scansione più attenta dei tempi e un graduale accompagnamento alla transizione”.
Così Danilo Oscar Lancini, europarlamentare della Lega, componente della commissione Ambiente, relatore ombra del provvedimento sulla riforma ETS, nel suo intervento durante la sessione plenaria.
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