(AGENPARL) – lun 03 aprile 2023 – Nota dei consiglieri Nunzio Belcaro, Igea Caviano e Danilo Sergi.
“Alcuni dei protagonisti dell’amministrazione Abramo, oggi riparati all’ombra del carroccio della Lega di Salvini, hanno addirittura l’ardire di chiedere conto alla nuova Amministrazione dei problemi del depuratore che loro non sono stati capaci di risolvere in decenni di governo cittadino. Ex assessori, ex plenipotenziari del sindaco nel quartiere Lido, ex consiglieri di maggioranza cadono dalle nuvole e chiedono notizie su una pratica che hanno gestito per almeno due legislature con esiti disastrosi. Si pensi alla discutibile revoca dell’appalto da 25 milioni decisa dall’amministrazione Abramo, che ha fatto perdere alla città la possibilità di avere un nuovo impianto o ai rattoppi non risolutivi all’attuale depuratore ordinati dall’assessore ai lavori pubblici dell’epoca.
L’amministrazione Fiorita si è mossa già nell’ottobre scorso per garantire se non altro un progetto per l’efficientamento dell’attuale impianto di depurazione ed evitare così ai cittadini una nuova estate all’insegna della puzza.
La stessa amministrazione si è preoccupata al contempo di reperire, all’interno del proprio bilancio, le risorse necessarie a realizzare gli interventi progettati e predisporre la gara affinché si arrivi il prima possibile ad un depuratore in linea con i valori imposti dalla normativa.
Nelle more della realizzazione del nuovo impianto, compito che spetta alla Regione dopo il commissariamento, era necessario intervenire su Verghello, nella consapevolezza che l’attuale impianto dovrà ancora continuare a servire la città per un tempo non breve e dunque non avrebbe potuto in alcun modo restare nelle condizioni in cui lo ha trovato la nuova amministrazione insediatasi a luglio.
Questi sono i fatti. La nascita del gruppo consiliare della Lega non è un fatto negativo, anzi semplifica il panorama politico cittadino. Ma essendo formato interamente da pezzi importanti dell’amministrazione Abramo, eviti accuratamente di scaricare le colpe del passato su chi oggi è seriamente impegnato a risolvere problemi strutturali che potevano essere risolti già da molto tempo”.