
(AGENPARL) – mer 15 marzo 2023 TRANSIZIONE ECOLOGICA, OCCHI (LEGA): “LA REGIONE AVALLA LE NUOVE EURO-FOLLIE. CASE GREEN E STOP A VENDITA DI AUTO A MOTORE TERMICO IN TEMPI RISTRETTI METTONO A RISCHIO FAMIGLIE E AZIENDE”
BOLOGNA, 15 MAR – “La maggioranza dem dell’Assemblea legislativa fa del negazionismo e, ancora una volta, si presta alle nuove “euro-follie”. La direttiva “Case Green” e l’accordo sul taglio delle emissioni di CO2 per auto e veicoli commerciali leggeri che determina lo stop alla vendita dei veicoli a motore endotermico hanno obiettivi condivisibili. Ma siamo tutti consapevoli che sarà impossibile riuscire a raggiungere il risultato nell’arco di un decennio”. Il consigliere regionale della Lega Emiliano Occhi commenta così il disco rosso dell’Aula alla sua risoluzione che chiedeva alla Regione di esprimere parere negativo in tutte le sedi istituzionali nei confronti delle due misure volute dall’Unione Europea.
“Certe battaglie non hanno colori politici e dovrebbero vedere un impegno bipartisan. Se è giusto tendere a una massiccia riduzione dei consumi, fino a raggiungere l’obiettivo delle emissioni 0, è folle anche solo pensare di riuscire a farlo in brevissimo tempo. Ed è anche pericoloso: agire in maniera puramente ideologica, senza tenere conto del contesto, significa mettere in crisi le nostre aziende e le nostre famiglie” ha rimarcato il leghista.
“La maggioranza, bocciando la nostra proposta, ci ha accusati di non voler trovare soluzioni per una riduzione delle emissioni, ma non è così. Affermare che è impossibile riuscire a raggiungere gli obiettivi entro il 2030-2035 non vuole dire che non lo si potrà fare nell’arco di un trentennio” ha aggiunto Occhi.
“Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, 2 edifici su 3 dovranno essere riqualificati, comportando una spesa stimata di 10mila euro a famiglia. Ma in quanto tempo? Stiamo scontando ora i danni prodotti dal “doping” al comparto creati dal Superbonus. Impariamo dagli errori del passato e guardiamo agli obiettivi futuri con pragmatismo, nella consapevolezza che gli ancoraggi ideologici rischiano non solo di non portare al risultato ma anche di creare danni ai cittadini, ai territori e all’economia” ha concluso.
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