
(AGENPARL) – mer 01 marzo 2023 Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
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Agricoltura, Lai (Pd): Allevatori di suini in allarme rosso, governo e regione responsabili, intervengano subito
Da oltre un mese chiediamo al Governo di intervenire e risolvere la situazione delle zone rosse
“È intollerabile e inaccettabile ciò che sta avvenendo in Sardegna in questi giorni. Avevamo segnalato il problema al ministro dell’agricoltura e al ministro della salute molte settimane fa ma non c’è stato alcun intervento”. Lo dichiara Silvio Lai, deputato dem della Sardegna, in merito alle proteste delle aziende del nuorese e dell’Ogliastra per il blocco da 20 giorni della movimentazione di carni suine.
“Ai ministri competenti, sulla base di inoppugnabili dati scientifici, avevamo segnalato con una interrogazione parlamentare, che non ha ricevuto risposte, della incomprensibilità delle ulteriori limitazioni di movimentazione per la peste suina di alcune aree della Sardegna. Perché o la peste suina africana è stata debellata oppure no. Noi pensiamo che sia stata debellata e non ci siano ragioni per prevedere ancora zone di divieto, considerato che il piano di eradicazione della Sardegna è stato preso ad esempio in tutta Italia, a cui oggi si aggiungono le complicazioni burocratiche che stanno mettendo in ginocchio decine di imprese.
Il Ministro dell’agricoltura e quello della salute devono chiarire per quale motivo siano state decise zone di limitazione di movimentazione delle carni suine in assenza di malattia e chi le abbia proposte e approvate. Il sospetto è che ci sia nella Regione chi non vuole ammettere che la peste suina è stata debellata dalla Giunta precedente, e abbia trovato nel Governo un complice, sulla pelle della rabbia degli allevatori e trasformatori.
Peraltro, ai ministri segnalo che così facendo creano un pericoloso precedente, perché introdurre zone di blocco della movimentazione di carni in assenza di virus attivo della peste suina, se esteso su scala nazionale, rischierebbe di danneggiare le regioni che su queste produzioni hanno economia di dimensione molto più ampia e incisiva”, conclude Lai.
Roma, 1 marzo 2023
Testo Allegato:
Firenze, 1 marzo 2023GALLERIE UFFIZI, RADDOPPIA LA QUOTA RISERVATA ALLE VISITE DELLE SCUOLE IN MUSEO C’è grande richiesta da parte degli istituti, così è stato deciso un netto ampliamento del numero degli studenti che ogni giorno possono entrare: fino a 3600 persone tra ragazzi e insegnanti suddivise tra Galleria delle Statue e delle Pitture, Palazzo Pitti e Giardino di BoboliGallerie degli Uffizi, più che raddoppia, con effetto immediato, la quota giornaliera per le visite scolastiche negli spazi del complesso museale. Il limite massimo per il contingente, in precedenza fissato a 1585 persone, adesso cresce a 3600. Un aumento voluto per rispondere alla fortissima e sempre crescente domanda di scuole interessate a portare le proprie classi alle Gallerie, senza rinunciare però ad una visita di qualità. Come accade per tutti i gruppi, anche quelli scolastici potranno essere composti da un massimo di 16 persone, insegnanti/accompagnatori e guide incluse, agli Uffizi e in Palazzo Pitti; al Giardino di Boboli invece la soglia massima sarà di 28 persone a gruppo. L’accesso delle comitive sarà come sempre scaglionato nell’arco della giornata, previa prenotazione, che rimane obbligatoria. Si ricorda che l’ingresso negli spazi delle Gallerie degli Uffizi è gratuito fino ai 18 anni di età e ha il costo di 2 euro fino a 25 anni.Il direttore Eike Schmidt: “In questi ultimi anni abbiamo visto una crescita del pubblico giovanile mai registrata prima nella storia del museo. Per garantire alle scuole di rispondere alle richieste di visita di tanti studenti abbiamo dunque deciso di raddoppiare il contingente degli ingressi loro dedicati. Certo, nonostante questa novità, nel periodo di Pasqua ci saranno sicuramente alcune classi che non riusciranno a trovare posto. Raccomandiamo a presidi e insegnanti di seguire l’esempio di sempre più loro colleghi, che hanno scelto il periodo tra dicembre e marzo per la gita scolastica alle Gallerie. E’ davvero bellissimo questo rinnovato interesse per il nostro patrimonio che vediamo oggi nei giovani: gli Uffizi sono entusiasti di rispondere a tale amore, svolgendo la missione educativa del museo”.Tommaso Galligani, Ufficio Stampa delle Gallerie degli Uffizi, tommaso.galligani@cultura.gov.it, +393494299681