
(AGENPARL) – mar 20 dicembre 2022 Universidade Católica Portuguesa (Portogallo)
Scritto da Inês Espada Vieira, professoressa di Studi culturali
L’Universidade Católica Portuguesa mi ha salvato dalle tenebre
“L’Universidade Católica Portuguesa mi ha salvato dalle tenebre”. Queste sono le parole di Ouwais S., studente di Scienze della Comunicazione. Le ha scritte nel luglio 2022, in un contesto non accademico, dopo aver spiegato come si sentiva nel 2019, quando è arrivato in Portogallo dalla Siria: “Potreste immaginare di trovarvi improvvisamente in un tunnel buio, senza sapere dove finisce e cosa dovrete affrontare mentre lo attraversate; costretti a camminare contro la vostra volontà; incapaci di tornare indietro o anche solo di fermarvi per guardarvi intorno o darvi la possibilità di pensare? Questa era la mia situazione quando mi trovavo nel mio Paese devastato dalla guerra”.
Unendosi all’impegno nazionale del Portogallo per l’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati, nella settimana della Giornata Internazionale del Rifugiato 2022, l’Universidade Católica Portuguesa (UCP) ha aperto domande speciali con esonero dalle tasse universitarie: un totale di 24 posti vacanti in 17 corsi di laurea a Lisbona, Braga, Porto e Viseu. Attualmente alla Católica ci sono 13 studenti rifugiati, di sei nazionalità diverse. Di questi rifugiati, nove sono donne, otto sono sfollati dalla guerra in Ucraina e due sono studenti universitari alle prime armi. L’UCP ha dato il benvenuto a questi studenti, impegnandosi per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e come parte dello sforzo globale 15 by 30, presentato dall’UNHCR, affinché entro il 2030 il 15% dei rifugiati, ovvero 500.000 uomini e donne, possano accedere all’istruzione superiore.
Essere uno studente universitario non è solo un’opportunità accademica. È anche riscoprire la propria identità vitale e andare oltre lo status di rifugiato. È avere l’opportunità di investire tempo e dedizione in qualcosa che, pur non essendo immediatamente importante nell’attuale situazione di emergenza, è essenziale per un futuro soddisfacente e per l’integrazione. Siamo consapevoli delle difficoltà; accompagniamo i nostri studenti nelle loro lotte e nei loro successi, rispettando le esitazioni e le decisioni. Promuovere e integrare gli studenti rifugiati (si veda il messaggio di Papa Francesco per la 104ª Giornata mondiale dei migranti e dei rifugiati, 2018) è un impegno a lungo termine per un’università pienamente consapevole che l’istruzione può davvero salvare le persone dalle tenebre.

