
(AGENPARL) – lun 05 dicembre 2022 Ufficio Comunicazione
COMUNICATO STAMPA IL FUTURO DELLE BLOCKCHAIN NELLA UEIL CONTRIBUTO DI ROMA TRE E DELLA CATTOLICA AL PRIMO MEETING DEL PARLAMENTO EUROPEO
Roma, 5 dicembre 2022. La blockchain è un pilastro della trasformazione digitale nell’Unione europea (Ue). Non è solo l’anticamera della criptovalute, ma è l’infrastruttura idonea a certificare tutti i passaggi con cui si sviluppa un’attività di relazione, professionale, scolastica, del tempo libero. Oggi a Bruxelles, l’Università Roma Tre, insieme all’Università Cattolica di Milano, all‘Istituto Universitario Europeo e alla Fondazione Bordoni hanno lanciato un progetto quinquennale per lo sviluppo di standard e applicazioni sulle blockchain di ultima generazione. Queste ultime, come ad esempio Algorand, sembrano oggi infatti meglio garantire sicurezza, scalabilità, decentralizzazione, continuità del servizio, economicità dell’uso, minimo impatto energetico.
Un progetto che è divenuto oggetto di un meeting con la partecipazione della vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, tra l’altro relatrice di tutti i regolamenti in materia di blockchain e criptovalute. Il convegno che si svolge nel pomeriggio di oggi segna il lancio del nuovo centro di ricerca “Ace Brain” (acronimo di Algorand Centre of Excellence for Blockchain, Regulation And Innovation).
L’importanza della blockchain richiede un impegno di regolazione, come in tutto gli ambiti di forte innovazione. In questa trincea di avanguardia – nella tecnologia e nella regolazione partecipata della tecnologia – il ruolo svolto dall’Università Roma Tre è di prima importanza con il contributo dei proff. Maddalena Rabitti e Fabio Bassan.
“Un contributo di innovazione e ricerca che conferma il posizionamento di Roma Tre nell’orizzonte della trasformazione digitale – commenta il Rettore dell’Ateneo romano, prof. Massimiliano Fiorucci – con la capacità di condividere un percorso di novità con partner di valore e di qualità, come gli altri Atenei e le Fondazioni coinvolte”.
Già il 26 ottobre Roma Tre e Cattolica avevano firmato con Banca d’Italia un Protocollo che mira a tracciare un modello digitale e regolatorio di riferimento per gli smart contracts finanziari inseriti in blockchain, dando seguito operativo alla Comunicazione di giugno 2022 con cui Banca d’Italia ha illustrato in dettaglio le caratteristiche delle blockchain elencandone rischi e opportunità. Il Protocollo firmato con le due università consentirà di muovere da quelle indicazioni per elaborare anche una tassonomia precisa.
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