
(AGENPARL) – ven 02 dicembre 2022 SANITA’, FACCI (LEGA): “COSA FACEVANO GLI ORGANI DI CONTROLLO MENTRE I COSTI PER I DISPOSITIVI MEDICI SFORAVANO I TETTI DI SPESA PER 365 MILIONI?”
BOLOGNA, 2 DIC – “Cosa stavano facendo i membri della Commissione regionale dei dispositivi medici (CRDM), e quelli delle Commissioni aziendali dispositivi medici (CADM) mentre il bilancio della sanità emiliano-romagna accumulava di anno in anno passivi per oltre 365 milioni di euro a causa al sistematico sforamento dei tetti di spesa fissati per l’acquisto dei dispositivi medici sanitari?”. E’ quanto chiede il consigliere regionale della Lega, Michele Facci, attraverso un atto ispettivo, nel quale ribadisce che “il compito assegnato alla Commissione regionale dei dispositivi medici è quello di assicurare il necessario collegamento tra il livello nazionale e quello locale e, coordinare la rete regionale delle Commissioni aziendali dispositivi medici”, le quali sono presenti all’interno di tutte le Aziende Sanitarie della Regione, “col compito di declinare a livello locale le funzioni svolte dalla e di adottare i Repertori locali dei dispositivi medici, da utilizzare all’interno delle strutture delle Aziende sanitarie”.
Nell’interrogazione presentata alla Giunta, il consigliere leghista chiede “quale sia stata in generale l’attività svolta dalla Commissione regionale dei dispositivi medici e dalla Commissioni aziendali dispositivi medici e, in particolare, quali siano state le relazioni annuali da esse redatte?”. E poi ancora: “Quale sia stata l’attività di aggiornamento del sistema di monitoraggio dei consumi e della spesa per i dispositivi medici, e come sia stata documentata, a seguito delle modifiche introdotte dalla DGR 2277/2019”.
Con riferimento al periodo 2015-2018, Facci insiste per sapere “quale sia stato lo scostamento effettivo della spesa per acquisto di dispositivi medici da parte delle singole aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione Emilia-Romagna, rispetto alla previsione originaria di spesa delle stesse, suddiviso per annualità e per azienda?” e, da ultimo, il leghista invita la Giunta regionale a “spiegare quali iniziative intenda adottare affinchè la Commissione regionale dei dispositivi medici e le Commissioni Dispositivi Medici di Area Vasta, nonchè i Nuclei operativi locali (NOL), possano migliorare il monitoraggio ed il controllo dei consumi e della spesa per i dispositivi medici, anche in relazione alle osservazioni giunte dalla Corte dei Conti per il contenimento della relativa spesa”.
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