
(AGENPARL) – ven 25 novembre 2022 COMUNICATO STAMPA
#WOMEN4DIGITAL
Esperienze di leadership e sfide per le protagoniste della trasformazione digitale
OPEN GATE ITALIA CON IL PATROCINIO DELLA REGIONE LAZIO RACCONTA IL CONTRIBUTO DI MANAGER ED ESPERTE DEL SETTORE AL CAMBIAMENTO
Roma, 23 novembre 2022 – Si è tenuto presso il Polo Culturale WeGil, nel cuore della Capitale, l’evento dal titolo “#Women4Digital”, organizzato da Open Gate Italia, società di consulenza specializzata in Relazioni Istituzionali, con il Patrocinio della Regione Lazio.
Suddiviso in tre diverse sessioni, focalizzate sui temi cardine del dibattito attuale in ambito digitale, #Women4AgendeDigitali #Women4Cybersecurity e #Women4UltraBroadband, l’incontro, che ha visto la partecipazione di rappresentati di istituzioni, aziende ed esperti del settore, ha avuto come oggetto le esperienze di leadership femminile, evidenziando le prossime sfide professionali in ambito tecnologico.
Un’iniziativa che mira a sottolineare l’importanza e gli ostacoli del contributo delle donne alla trasformazione digitale in corso.
A prendere la parola sono state leader femminili, locali e nazionali, su temi e scelte che già le vedono protagoniste, dirigenti e responsabili sul campo. Troppo spesso a queste responsabilità e risultati la società, le organizzazioni e l’ecosistema decisionale non fanno corrispondere poteri e riconoscimenti di fatto, linee di progressione delle carriere, continuità delle esperienze.
Open Gate Italia, società fondata a guidata da una donna, Laura Rovizzi, con #Women4Digital ha voluto dimostrare che esiste un grande numero di talenti manageriali, imprenditoriali, pubblici e privati, che già portano avanti imprese, progetti, organismi e servizi innovativi che non starebbero in piedi, se non grazie all’affermazione ed alla crescita dell’empowerment e self empowerment femminile anche e soprattutto in questo ambito.
Nel corso della prima tavola rotonda, moderata da Massimo Micucci Public Affairs e Communication Senior Consultant di Open Gate Italia, alla presenza di Stefano Calabrese – Direttore della Direzione regionale per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale Regione Lazio, Francesca Murru – Direttore del Servizio Agenda Digitale Regione Sardegna-, Layla Pavone – Head of the Board for Technological Innovation and Digital Transformation,Comune di Milano- e Paola Salomoni,- Assessora alla scuola, università, ricerca, agenda digitale Regione Emilia-Romagna-, si è discusso nello specifico di Agenda Digitale e Open Data: la sfida europea sull’interoperabilità dei dati; Il passaggio dalle smart cities alla smart region; Il rapporto tra sostenibilità digitale ed impatto ambientale della tecnologia.
“In Regione Sardegna esiste una Direzione Generale che si chiama Innovazione e Sicurezza IT appositamente costituita per promuovere l’innovazione all’interno della Regione- commenta Francesca Murru -. All’interno della Direzione generale c’è il servizio Agenda Digitale che io dirigo.Ci occupiamo soprattutto di diffondere la cultura dell’innovazione, federando i comuni della regione e facendo in modo che anche essi promuovano a loro volta l’innovazione. Il ruolo delle donne in questo ambito è fondamentale perché mettono quel qualcosa in più nelle attività, la passione e la perseveranza.
A proposito delle prossime sfide aggiunge:
“La trasformazione digitale passa attraverso le persone, quindi la sfida più importante è promuovere il cambiamento culturale perché la trasformazione significa anche sacrificio e impegno, abbandonare il vecchio per il nuovo. Lavorare sulla cultura dell’innovazione è il primo passo per giungere poi agli obiettivi prefissati.”
Le novità derivanti dalla Legge 109/2021: “Disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell’architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale”; gli obiettivi del PNRR: il rafforzamento delle infrastrutture legate alla protezione cibernetica del paese; le sfide delle cybersecurity per le imprese, sono stati alcuni dei temi discussi nel corso della seconda sessione focalizzata sul tema della “Cybersecurity”.
Il moderatore Riccardo Porcu, Direzione Generale dell’Innovazione e Sicurezza IT Regione Sardegna e Docente presso l’Università degli Studi di Sassari, ha raccolto le testimonianze di autorevoli esperte del settore.
Nunzia Ciardi – Vicedirettore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale; Nicla Ivana Diomede – Direttore del Dipartimento di Cybersecurity e Sicurezza, Roma Capitale; Paola Generali -Presidente Assintel; Sonia Montegiove – Informatica e Giornalista, Comitato Direttivo Women for Security; Emanuela Panero – Chief People Officer, Ermes; Sabina Strazzullo – Head of National and digital Institutional Affairs di TIM e Membro CdA Telsy.
“L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale è nata solo da un anno, ma già si sta lavorando alacremente su tutta una serie di temi importantissimi per il nostro paese, a partire dalla resilienza del paese che le istituzioni in qualche modo devono curare e assicurare” – commenta il Vicedirettore Generale dell’ACN Nunzia Ciardi e continua:
“Esiste ancora un gap di genere fortissimo. Le donne che si avvicinano a questa materia e che operano in questo ambito sono ancora una quota ridotta e peraltro uno dei compiti dell’Agenzia nello stimolare la crescita di professionalità è anche quello di ridurre questo gap, che è penalizzante per le donne e per il paese, perché c’è bisogno di tutti gli apporti. Oggi la digitalizzazione è una necessità imprescindibile per ogni paese che voglia competere e quindi la sicurezza in questo campo è fondamentale.”
L’ ultima tavola rotonda intitolata “#Women4UltraBroadband – Gli impatti della digitalizzazione sul mercato TELCO”, ha avuto come focus tematici i piani del governo per la banda ultra-larga: stato, criticità, opportunità e ruolo delle regioni; l’adozione dei servizi BUL e il loro impatto sulla domanda; gli assetti del settore e nuovi modelli di regolazione dei mercati.
In apertura dei lavori Laura Rovizzi, AD di Open Gate Italia e Vicedirettore del Master in Relazioni Istituzionali e Regolazione dei mercati presso l’Università LUMSA ha spiegato:
“L’obiettivo di oggi è quello di fare il conteggio, di vedere chi sono le donne impegnate nelle principali aree che sono quelle della Pubblica Amministrazione, poi vedremo il mondo dei dati e della sicurezza informatica e il terzo incontro che sarà dedicato al quarto pilastro dell’obiettivo dell’Agenda, quello della costruzione delle infrastrutture a banda ultralarga sia fisse che mobili e della gestione dei dati.
Io ho voluto questo evento, soprattutto per cercare di non dimenticarci che c’è questa parte del mondo che non può essere soltanto inserita nel mondo delle istituzioni o delle aziende come una rappresentanza di genere. C’è anche un lavoro che queste persone stanno facendo e io voglio che oggi venga riconosciuto, perché si deve capire che le donne lavorano veramente sodo per ottenere gli obiettivi che si danno e questo è un valore che dobbiamo riconoscere anche nel mondo digitale.”
Tra le altre, le testimonianze di Francesca Cipollaro – Head Of Regulatory Affairs, PostePay; Marzia Minnozzi -Responsabile Normativa e Regolamentazione ASSTEL; Eleonora Fratesi – Presidente, Infratel; Donatella Proto- Dirigente Divisione Comunicazioni elettroniche ad uso pubblico e privato, MISE;
Ad Enrica Onorati – Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo;Pari Opportunità, Regione Lazio- il compito di concludere l’incontro:
“I miei complimenti innanzitutto per la lodevolissima iniziativa, fortemente voluta dall’Assessora Lombardi, che ci ha riunito per fare il punto sulle cause delle disuguaglianze e per ragionare insieme, a vario titolo e su diversi fronti, sulle possibili soluzioni da proporre e attuare, partendo dall’elemento virtuoso della condivisione di esperienze. Oggi è un’occasione importante, perché siamo invitate a confrontarci sui concetti di gap e di divario – di genere e nel digitale – che trovano spesso una matrice comune culturale figlia della paura, della scarsa propensione a fare rete, della ritrosia al cambiamento, che in ogni modo vanno scardinati. Promuovere azioni che sottolineino la capacità delle donne di saper essere pienamente inserite nei contesti sociali e professionali, rivendicando il proprio ruolo e potendo ambire a posizioni centrali e apicali, deve essere impegno non solo delle Istituzioni ma di ognuno di noi, partendo dal presupposto che le piccole azioni messe insieme possono fare la differenza ed essere il terreno su cui incardinare azioni di sistema. La Regione Lazio è e sarà sempre una regione dalla parte delle donne”
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MARIA ABATE
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