
(AGENPARL) – mer 16 novembre 2022 Modena, 15 novembre 2022
Comunicato stampa
Distretto di Carpi
“Abitiamola insieme”: Ausl e Unione Terre d’argine
chiamano a raccolta il mondo dell’associazionismo
per ideare e animare la nuova Casa della Comunità
Ieri sera il primo incontro del percorso partecipativo che coinvolge il Terzo settore per la co-costruzione della struttura di viale Peruzzi: tre gruppi si occuperanno di fornire spunti, idee e riflessioni che saranno preziosi per la progettazione di percorsi e servizi socio-sanitari
IN ALLEGATO ALCUNE FOTO DELL’INCONTRO DI IERI SERA
La Comunità del Distretto di Carpi avrà presto una casa, un punto di riferimento non solo per quanto riguarda le risposte ai crescenti bisogni socio-sanitari, ma anche per le funzioni di orientamento e accoglienza alla cittadinanza, di educazione alla salute e di prevenzione e promozione di sani stili di vita.
E ieri sera, all’Auditorium della Biblioteca Loria di Carpi, si è tenuta la prima assemblea di condominio, ovvero il primo incontro del percorso partecipativo organizzato da Azienda USL di Modena e Unione Terre d’argine e che vede protagonista il Terzo settore per la co-progettazione della nuova Casa della Comunità che sta sorgendo in viale Peruzzi a Carpi.
Il mondo dell’associazionismo locale ha risposto presente all’appello, riempiendo la sala e partecipando in modo attivo al dialogo, che ha visto inizialmente gli interventi di Tamara Calzolari, Assessora alle politiche sociali del Comune di Carpi, Stefania Ascari, Direttrice del Distretto sanitario di Carpi, e Vanessa Vivoli, in rappresentanza dell’Agenzia sanitaria della Regione Emilia-Romagna.
Dopo una breve introduzione, con un excursus sulle radici normative di queste strutture intermedie che fanno da ponte tra l’assistenza ospedaliera e il domicilio, i relatori hanno illustrato al pubblico presente in sala e a quello collegato da remoto il cambio di paradigma che comporta la nuova denominazione di Casa della Comunità, descrivendone le potenzialità, i servizi contenuti e il posizionamento all’interno di una vasta rete.
Ma cos’è, in sintesi, una Casa della Comunità? È un luogo in cui il cittadino trova risposte a bisogni occasionali o complessi, come quelli che riguardano la cronicità, la non auto-sufficienza e le cure palliative, ma anche un luogo dove si promuove la salute, si fa prevenzione e si educa a sani stili di vita e comportamenti corretti. E ancora, una struttura che presenta un forte legame con i ragazzi e la loro salute, non a caso trova collocazione affianco al polo scolastico, con servizi di tipo consultoriale, dal benessere riproduttivo alle cure perinatali.
La Casa della Comunità di Carpi, che rappresenterà l’hub distrettuale (a Novi e Rovereto è già presente una Casa della Comunità che sarà spoke, così come quelle in programma a Soliera e Campogalliano) e conterrà la nuova Centrale Operativa Territoriale, sarà inserita all’interno di una rete che prevede, tra le altre cose, l’infermieristica di Comunità e un Ospedale di Comunità (oggi temporaneamente a Novi in attesa del completamento di quello di Carpi, in fase di realizzazione grazie a un investimento del Comune).


