
(AGENPARL) – lun 07 novembre 2022 [Disiscriviti](https://comunedisarsina.voxmail.it/upr/pv4pqb/kf1v7bi/unsubscribe?_m=x1z74u&_t=8cf7a262)
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Presentazione del volume di Giancarlo Susini
“L’ANTICO IN TERZA PAGINA – Scritti giornalistici”
SARSINA
Museo Archeologico Nazionale
Sabato 12 novembre, ore 16
Alla presentazione del volume interverranno:
– Enrico Cangini – Sindaco di Sarsina
– Filippo Collinelli – Assessore alla Cultura di Sarsina
– Federica Timossi – Direttrice Museo Archeologico di Sarsina
– Daniele Vaienti – Presidente UTE di Cesena
– Valeria Cicala – Curatrice del volume
Sarà presente anche l’Editore Vittorio Lega di Faenza.
I presenti riceveranno una copia omaggio della pubblicazione.
Alle ore 15:00 visita guidata a cura della direzione del Museo.
L’iniziativa è gratuita e aperta al pubblico.
Si ringrazia la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SARSINA per il contributo concesso a sostegno dell’iniziativa.
[Scarica la locandina >>](https://comunedisarsina.voxmail.it/nl/pv4pqb/x1z74u/kf1v7bi/uf/3/aHR0cHM6Ly93d3cuY29tdW5lLnNhcnNpbmEuZmMuaXQvZG9jdW1lbnRzLzE3NTgxNDQzLzE3OTY0OTE4L2xvY2FkaW5hX3N1c2luaS1BNC5qcGcvMWM1NWZiZDgtNjVlZS00YzdkLTk2YjItOTMxN2Y5OWFhODQy?_d=7A6&_c=cf5e77b6)
Valeria Cicala
Dopo la laurea in Storia antica, ha partecipato a progetti di ricerca e catalogazione dei materiali inscritti dell’Emilia-Romagna.
Funzionario dell’Istituto regionale per i beni culturali, ne ha coordinato l’area Comunicazione e Informazione ed è stata redattore capo della rivista “IBC Informazioni” e redattore di Radioweb Emilia-Romagna.
Giornalista pubblicista, docente in corsi di formazione e master sulla comunicazione e divulgazione del patrimonio culturale; ha collaborato con la scuola di Giornalismo dell’Università di Bologna. Ha curato e cura libri e mostre; collabora con Il Mulino all’ideazione di eventi e festival.
Socio effettivo della Deputazione di Storia Patria; consigliere d’indirizzo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; consigliere del Centro San Domenico di cui è presidente onorario.
Da una recensione di Mauro Reali
Il libro comprende gli articoli di un solo, grande, studioso, Giancarlo Susini (Bologna, 1927-2000), editi sulle pagine del «Resto del Carlino».
Susini insegnò per molti anni all’Alma Mater, professore ordinario di Storia Romana e svolse a lungo, oltre ad altri incarichi, quello di preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. Fu in realtà molto attivo in tutta la sua Regione come Presidente della Deputazione di Storia Patria per le Provincie di Romagna e Consigliere dell’Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna.
Ma l’insistenza sulla dimensione locale sta un po’ stretta a un uomo che coordinò missioni di ricerca nel Dodecaneso e in Bulgaria, divenne Accademico dei Lincei (1993), ricoprì incarichi internazionali come la presidenza della Association Internationale d’Épigraphie Grecque et Latine e diresse fino alla morte «Epigraphica», rivista nota tra gli epigrafisti di ogni Paese.
Fu dunque un bolognese “cittadino del mondo”, uno «studioso che viaggiava e leggeva i “segni” degli eventi e del paesaggio, tra i primi ad avvertire l’esigenza di un diverso e innovativo approccio ai beni culturali e ai modi di divulgare la conoscenza del patrimonio», come scrive Valeria Cicala, allieva storica di Susini e presenza significativa nel panorama dei Beni Culturali dell’Emilia Romagna.
Valeria Cicala ha fortemente voluto ed è la curatrice di questa preziosa selezione di piccoli saggi intitolata Giancarlo Susini, L’antico in terza pagina. Scritti giornalistici, Fratelli Lega Editore, Faenza 2020 (pp. 298). Ha suddiviso gli articoli del Maestro in varie sezioni: Archeologia (pp. 15-90), Eventi e ricorrenze (pp. 91-44), Luoghi (pp. 145-196), Mostre (pp.197-240), Segni e scritture (pp. 241-297). Ma questi temi, spesso, nei suoi “pezzi” si mescolano, con quella grazia e quel nitore espressivo che sono tipici di Susini: in essi si ritrovano molti dei tratti del suo eloquio forbito, ma mai oscuro e di quell’eclettismo culturale che non è però mai confusione di ambiti.
Se dovessi comunque individuare il vero “filo conduttore” degli articoli, direi che è quello della ricerca di un legame sostanziale, non banale né forzato, tra passato e presente. Un passato che è fatto di storia e cultura e che si cala davvero nelle nostre vite di oggi, nonostante i periodici tentativi di rimozione della memoria storica più lontana, contro i quali Susini ha sempre lottato, come attesta un suo acutissimo scritto del 26 novembre 1986 nel quale afferma: «Credo che l’errore di questo progetto di amputazione della conoscenza storica risieda in un concetto ammuffito dell’antico come classico e quindi come paradigma che potremmo rifiutare» (p. 246). Ma di «ammuffito» nei testi di Giancarlo Susini non c’è proprio nulla e il volume è di assoluta piacevolezza e di enorme interesse.
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