
(AGENPARL) – gio 22 settembre 2022 Con la campagna elettorale in corso, continua la serie di interviste dell’avv. Emanuela Fancelli ai candidati alle politiche 2022, per offrire ai nostri lettori uno spunto di riflessione in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre 2022.
Uno dei protagonisti di questa campagna elettorale è il dott. Enzo Peluso che, gentilmente, ha risposto ad alcune nostre domande.
1) Dove è candidato esattamente e con quale formazione politica?
Sono candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Somma Vesuviana per la coalizione di centrosinistra (Pd, Più Europa, Verdi e Sinistra italiana, Impegno Civico) e sono capolista nel collegio plurinominale che comprende la città di Napoli per Più Europa
2) Qual è l’obiettivo che ha ispirato il programma elettorale ?
Mi sono candidato innanzitutto per rappresentare il territorio. Nel collegio uninominale, in particolare, sono l’unico candidato che viene dal territorio nolano e vesuviano. Ritengo che si tratti di un punto di forza di non poco conto, in una elezione dove abbiamo assistito a gente calata dall’alto, senza il minimo rispetto per i cittadini. In sintonia col mio partito, inoltre, difendo i diritti civili e le libertà economiche e sociali del nostro Paese
3) Tenuto conto degli attuali aumenti dei costi e della crisi economica, qual è la riforma che ritiene più urgente per il benessere degli italiani?
È necessario intervenire immediatamente sul caro bollette, per arginare la crisi nell’immediato, ma io ritengo che sia doveroso anche adoperarsi per mettere più soldi nelle tasche degli italiani. Come? Per esempio con l’abbattimento del cuneo fiscale in modo che diminuisca il costo del lavoro e con altre misure che incentivino chi assume
4) Negli anni Lei ha mantenuto un legame con il territorio,in particolare con quello Partenopeo, può esporci le problematiche locali e le eventuali riforme da attuare?
Cominciamo col dire che va difeso a tutti i costi il Patto per Napoli, che le destre vogliono rivedere. Anzi, io immagino anzi un Patto per tutta la Città metropolitana, che dia ossigeno e possibilità di investimenti anche ad altri Comuni oggi in difficoltà. Poi io credo che sia necessario vigilare affinché i fondi del Pnrr arrivino al Sud e siano spesi bene al Sud e per il Sud. Anche in questo caso, mi preoccupa una destra che vuole mettere mano al Pnrr forse proprio per penalizzare il Meridione
5) Con le dimissioni di Draghi e le elezioni anticipate, l’Italia non ha perso l’occasione di rendere evidenti i problemi dell’attuale legge elettorale o, forse, dell’intero sistema. Il Presidenzialismo può essere una soluzione all’incertezza politica?
Non credo al Presidenzialismo. Credo, tuttavia, che si debba aprire una grande stagione di riforme, da quella elettorale alla forma di governo, che dia stabilità al Paese. E ritengo che queste riforme vadano fatte tutti insieme, col dialogo e col confronto
6) Secondo Lei è necessario chiarire quali partiti della compagine italiana, abbiano ricevuto finanziamenti dalla Russia negli ultimi anni?
Sì, è necessario. Ma è ancora più necessario che tutti chiariscano di essere atlantisti ed europeisti.
A cura dell’avv Emanuela Fancelli