
(AGENPARL) – mar 06 settembre 2022 ELEZIONI. SOUMAHORO (AVS): MIA CANDIDATURA SIA COLLETTIVA. QUESTI I MIEI IMPEGNI SE ELETTO
“Ringrazio tutta la famiglia di Alleanza Verdi e Sinistra e tutto quel mondo di associazionismo, laico e religioso, che ha abbracciato la mia candidatura e l’ha trasformata in un proprio progetto di condivisione. Quando mi è stato chiesto di candidarmi, mi sono chiesto quale criterio avrei dovuto usare per assumere una decisione. Mi sono detto che la risposta è fare la cosa giusta: spogliarmi dall’io e abbracciare il noi della soggettività collettiva, della pluralità e questa pluralità vuol dire un mondo di persone che non ha rappresentanza politica, persone precarizzate e discriminate, giovani che non vedono un futuro, donne private dei loro diritti”.
Così, questa mattina, Aboubakar Soumahoro, durante la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura alle elezioni politiche del 25 settembre per l’Alleanza Verdi e Sinistra .
“Ho accettato questa sfida, – ha proseguito, – perché noi non vogliamo portare avanti una campagna elettorale fondata sull’allarme nei confronti dei migranti, da qualcuno considerati barbari che tireranno giù il nostro Paese. Noi vogliamo mettere in campo un’idea di politica del ‘per’: una proposta per realizzare il salario minimo legale, una proposta per realizzare la patente del cibo, dando un gusto eticamente sano a ciò che mangiamo e creando un’agricoltura capace di garantire una remunerazione equa a tutte le lavoratrici e i lavoratori della filiera del cibo, dal contadino al rider”.
“Un’altra proposta che mettiamo in campo è il diritto di cittadinanza per i bambini nati e cresciuti in Italia: non può esistere un Paese fondato sulla divisione delle persone dei cittadini in serie A e di serie B. Chi nasce e cresce nel nostro Paese deve essere italiano. Abbiamo, poi, il tema della legge sull’immigrazione: i decreti sicurezza sono un fallimento, la Bossi-Fini crea illegalità, ricatto sociale, sottomissione. La nostra è una riforma delle norme sull’immigrazione in Italia sulla base dei diritti, della dignità e nel rispetto della Costituzione. C’è da lavorare per tutto il mondo delle partite IVA che non hanno nessuno che tuteli i loro diritti. Sono questi i nostri temi, accolti con favore dal mondo dell’associazionismo per cui finalmente la politica ritorna a respirare. Questo, per me, vuol dire responsabilità, una responsabilità condivisa nel perimetro del progressismo per il benessere collettivo, ma conservando i valori dell’antifascismo. Vogliamo dare felicità, – ha concluso Soumahoro, – con una politica capace di calarsi nel fango umile, con abnegazione e determinazione, per costruire”.
GIANFRANCO MASCIA