
(AGENPARL) – Roma, 04 settembre 2022 – Oggi, circa 15 milioni di cileni stanno votando per una nuova bozza di costituzione iniziata dopo una rivolta popolare nel 2019 per chiedere una maggiore giustizia sociale.
La nuova costituzione mira a garantire il diritto all’istruzione, alla salute pubblica, alla pensione e ad un alloggio adeguato, oltre a sancire i diritti ambientali di tutti i cittadini cileni.
“Molti giovani, soprattutto nella capitale, e questi giovani voteranno per il cambiamento, ma questo non significa che la vittoria del campo pro-costituzione sia garantita”, ha detto Marta Lagos, sociologa e fondatrice del Morey Institute for Poll. Redatto dall’Assemblea Costituente eletta nel maggio 2021 e composto da 154 membri, non significa necessariamente un congelamento di tutte le riforme.
L’accademica Cecilia Osorio dell’Università del Cile ha affermato che “c’è un consenso sul fatto che la costituzione del 1980 non è più valida e che dobbiamo passare a un’altra (costituzione)” che stabilisca nuovi “diritti sociali, politici ed economici”.
Vale la pena notare che la stesura di una nuova costituzione è tra le richieste più importanti dei manifestanti scesi in piazza nel 2019 e le loro proteste hanno provocato decine di morti, ma hanno aperto la strada a quelle che sono state descritte come le elezioni più importanti del Il Cile dal suo ritorno alla democrazia 31 anni fa.