
(AGENPARL) mar 28 giugno 2022
Modificato il Regolamento interno del Consiglio regionale della Basilicata. L’Assemblea, durante i lavori odierni, dedicati per la prima parte alla discussione sui temi della parità di genere, ha licenziato all’unanimità, la proposta del presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, contenente modifiche e integrazioni all’articolo 59 del Regolamento che introduce la seguente frase: “Al comma 5, dopo la parola ‘minacce’ è aggiunta l’espressione ‘o comunque rilevanti frasi che offendono la dignità delle persone o delle istituzioni’. Allo stesso comma 5, dopo l’espressione ‘15 gg di sedute’ sono aggiunte le parole ‘del Consiglio’.
“L’art. 54, comma 2 della Costituzione – viene evidenziato nella relazione di accompagnamento della proposta – sancisce un importante principio in virtù del quale ‘I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle, con disciplina ed onore’. E’ indubbio che il consigliere regionale nell’esercizio del suo mandato debba comportarsi con disciplina ed onore, evitando di trascendere in ingiurie, frasi sconvenienti, sessiste o razziste o, peggio ancora, passare a via di fatto. L’art. 59 prevede la sanzione disciplinare per comportamenti simili, ma le fattispecie ivi contemplate sembrano circoscritte alle ipotesi in cui il consigliere compia le sue infrazioni disciplinari in occasione degli interventi in Aula. Con le modifiche che si propongono, si vogliono dissipare dubbi interpretativi e, soprattutto, sanzionare i comportamenti che trascendono in rilevanti frasi che offendono la dignità delle persone o delle istituzioni. Infatti, i recenti accadimenti nonché la sempre più crescente sensibilità verso i temi del rispetto della dignità delle persone e delle istituzioni impongono una modifica in tal senso”.
Fonte/Source: https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/Giunta/detail.jsp?otype=1120&id=247486&value=consiglioInforma