
(AGENPARL) – mer 27 aprile 2022 Credito, Mazzetti (FI): “Rendere meccanismo fluido, liberalizzare le cessioni dei bonus edilizi”
Roma, 27 aprile. “Il mercato del credito ha movimentato una mole di miliardi poderosa, per merito dei bonus fiscali a partire dal Superbonus 110%, ma adesso rischia seriamente di bloccarsi, con conseguenze sia per chi è esposto, le banche, sia per la filiera delle costruzioni. Si stimano, a ribasso, almeno 35 miliardi e per questo il governo deve chiarire quanto prima come intenda procedere per prevenire un blocco devastante per tutta l’economia reale”. Torna così sul tema del mercato del credito e delle cessioni la parlamentare azzurra Erica Mazzetti, componente VIII Commissione. “Dobbiamo impegnarci al massimo per sbloccare il sistema e per fluidificare tutte le procedure di cessioni del credito. Forza Italia – aggiunge Mazzetti – chiede una maggiore liberalizzazione, una maggiore semplicità, meno norme e molto più chiare e soprattutto stabili. Proprio per questo avevamo presentato interrogazione a mia prima firma che doveva avere oggi risposta ma, purtroppo, è stata annullata per mancanza di risposta del ministero”.
“Stiamo lavorando a snellire le pratiche di cessione del credito, fino alla quarta, ma senza vincoli, inserendo, inoltre, una proroga del termine del 30% dei lavori oltre il 30 giugno come approvato dal Def alla Camera dei deputati. La proroga – ricorda Mazzetti da sempre a favore –permetterebbe di completare in serenità e con certezza i cantieri in corso che hanno risentito gravemente delle continue e inutili modifiche. Ci sono, inoltre, degli aspetti che meritano di essere considerati e che, secondo noi, servono agli operatori, ai cittadini e alle imprese: cessione del credito tra istituti ma anche ad altri soggetti, come assicurazioni, sempre e non solo dopo la quarta, consentire il frazionamento del credito e, infine, chiarire se si può cedere il credito a un familiare dopo ristrutturazione edilizia, su cui possa esercitare il diritto alla detrazione del 50% per le spese sostenute. Ci vuole trasparenza sì, ma il credito deve poter essere ceduto con semplicità”, chiosa Mazzetti, in attesa di risposta rapida e positiva da parte del governo.