
(AGENPARL) – mer 06 aprile 2022 Modena, 6 aprile 2022
Modena: ecco la road map verso le nuove modalità di raccolta differenziata
Hera e il Comune di Modena presentano le attività che accompagneranno la città nella graduale
trasformazione dei servizi ambientali. Tante le novità in arrivo, che saranno illustrate nel
dettaglio a cittadini e imprese nel corso di 18 mesi di campagne di comunicazione e tutoraggi
A seguito dell’aggiudicazione da parte di Atersir al raggruppamento
LINK UTILI
temporaneo di imprese (RTI), costituito tra Hera S.p.A., Giacomo Brodolini
Soc. Coop e Consorzio Stabile Ecobi, della gara per la gestione dei rifiuti
urbani ed assimilati nel bacino territoriale “Pianura e Montagna Modenese”,
saranno avviati nei prossimi giorni nel comune di Modena i primi passaggi
della transizione che, entro la fine del 2023, porterà la città ad avere un
nuovo modello di raccolta dei rifiuti.
Come previsto dalla gara aggiudicata alla RTI guidata dal Gruppo Hera, il
nuovo modello di raccolta arriverà a consentire anche la tracciabilità dei
conferimenti dei rifiuti, con l’obiettivo di minimizzare i rifiuti indifferenziati
conferiti e aumentare i quantitativi avviati a riciclo.
Orari più ampi per le stazioni ecologiche a livello provinciale
Una delle prime novità concrete per i cittadini riguarderà, a inizio maggio,
l’estensione degli orari delle stazioni ecologiche su tutto il territorio
provinciale, così da consentire ancora più flessibilità e comodità a tutti
coloro che desiderano conferire i loro rifiuti differenziati attraverso questi
impianti.
Modena: al via 18 mesi di comunicazione e tutoraggi
Il coinvolgimento attivo delle persone, delle famiglie e delle imprese, è una
delle attività alle quali l’Amministrazione, Hera e le altre realtà della RTI
aggiudicataria danno più importanza.
Da metà aprile, inizierà un’intensa fase di ascolto delle attività commerciali
della città. L’attività di censimento e di confronto con tutte le imprese
cittadine porrà particolare attenzione a quelle del centro storico.
Lo scopo è analizzare assieme le problematiche specifiche di ciascuna
realtà in relazione alle novità previste, così da poter progettare e, in seguito
attivare in accordo con il Comune di Modena, soluzioni di servizio utili e
sostenibili.
Si tratta di un’attività chiave, e per condurla al meglio l’Amministrazione e
Hera confidano anche nella collaborazione delle Associazioni di Categoria, CONTATTI
con le quali il dialogo è già stato avviato. L’esperienza che il Gruppo Hera
ha maturato negli ultimi anni in questo ambito – ad esempio a Ferrara (città Francesco Reggiani
capoluogo con i più alti tassi di raccolta differenziata d’Italia dal 2019 ad Ufficio stampa Gruppo Hera
Area Ferrara-Modena
oggi) dove sono stati attivati analoghi processi di rinnovo dei servizi
ambientali – indica infatti che è indispensabile una fattiva collaborazione tra
il gestore dei servizi, le persone e tutti i soggetti della città, per raggiungere
http://www.gruppohera.it
l’obiettivo comune di creare una comunità più rispettosa dell’ambiente.
Da settembre, verranno poi gradualmente coinvolti tutti i cittadini attraverso una capillare campagna di
comunicazione. Solo una volta che questa fase sarà stata ben avviata prenderà il via la trasformazione
dei servizi.
Le attività di contatto con le famiglie saranno accompagnate da un’intensa campagna di informazione con
tutor ambientali e tecnici Hera che visiteranno le case dei Modenesi, per illustrare loro le modalità del
nuovo modello di raccolta. Gradualmente verranno poi attivati vari punti informativi di quartiere, oltre a
uno sportello clienti interamente dedicato alla consegna dei kit per la differenziata e a rispondere ai dubbi
delle persone.
La ricetta per una migliore raccolta differenziata: attrezzature nuove, abitudini consolidate…
Nel concreto, come cambieranno i servizi? Nel comune di Modena coesisteranno due modalità di raccolta
dei rifiuti, ciascuna studiata per rispondere al meglio alle esigenze delle varie parti della città, come
richiesto dal bando di gara: la raccolta porta a porta integrale e un modello misto di raccolta
stradale/porta a porta.
In particolare, in centro storico i contenitori stradali dell’indifferenziato, del vetro e dell’organico verranno
sostituiti da contenitori individuali e questi rifiuti saranno ritirati porta a porta, come già avviene per le
raccolte di carta e di plastica e lattine (che rimarranno invariate).
Nelle zone artigianali e industriali, così come per le aree rurali, dove il porta a porta è già consuetudine da
diversi anni i servizi resteranno sostanzialmente invariati.
Nelle zone residenziali della città, invece, sarà introdotto il modello misto: verranno collocati contenitori
stradali di nuova concezione che i cittadini potranno aprire attraverso l’uso di una tessera, la Carta
Smeraldo. Questa verrà consegnata a tutti i cittadini, sia domestici sia non domestici, a prescindere dalla
zona di residenza, e servirà – oltre che per azionare i cassonetti – anche per accedere ad altri servizi,
come ad esempio alle stazioni ecologiche. Arriveranno anche nuovi contenitori stradali per la raccolta
degli sfalci e cassonetti per il vetro, mentre la raccolta di carta e di plastica e lattine diventerà porta a
porta.
Dovranno in ogni caso rimanere invariate le buone abitudini di separazione dei rifiuti domestici che i
cittadini modenesi ben conoscono e che potranno trovare un ulteriore stimolo grazie al nuovo assetto
della raccolta dei rifiuti. Questo consentirà anche di ridurre la quantità dei contenitori stradali presenti sul
suolo pubblico, a tutto vantaggio degli spazi destinati ai parcheggi, e farà sì che l’intera di città venga
dotata di arredi urbani nuovi e più moderni.
… e nuovi servizi: dal potenziamento della pulizia dei parchi allo “spazzino di quartiere”
La raccolta dei rifiuti è solo la punta dell’iceberg dei servizi ambientali che Hera – assieme alle altre realtà
che compongono la RTI – eroga. In accordo con il Comune di Modena, sono molte le novità che
riguardano gli altri servizi per la città che presto verranno introdotte sul territorio: oltre all’ampliamento
degli orari delle stazioni ecologiche, verranno potenziati servizi come quello dedicato alla pulizia dei
parchi. In ultimo, è in fase di prossima reintroduzione la figura dello “spazzino di quartiere”, che attraverso
la sua presenza costante sul territorio potrà sia risolvere le piccole criticità del quotidiano sia segnalare, in
modo tempestivo, la necessità di interventi più strutturati.
