
(AGENPARL) – Roma, 04 aprile 2022 – Il capo del ministero degli Esteri ha osservato che durante l’operazione militare in Ucraina ci sono stati molti esempi in cui sono stati lanciati falsi franchi ed è stata realizzata una campagna di propaganda istantanea.
Oggi la Russia presenterà materiali sulla situazione nella città di Bucha in una conferenza stampa speciale a New York. Lo ha affermato lunedì il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa a seguito dei colloqui con il gruppo di contatto della Lega degli Stati arabi (LAS) sull’Ucraina.
“Tuttavia, oggi, per bocca della nostra missione permanente, organizzeremo una conferenza stampa a New York, dove saranno presentati materiali dettagliati che mostrano la vera natura degli eventi che i nostri colleghi occidentali stanno ora cercando di presentare nella città di Bucha come prova dei crimini di guerra della Federazione Russa”, ha detto il capo del ministero degli Esteri russo.
“Già durante l’operazione militare in Ucraina, ci sono stati molti esempi in cui sono stati introdotti falsi falsi e sono state fatte una campagna di propaganda istantanea e condanne arrabbiate. E poi, quando la verità è stata rivelata pochi giorni dopo, nessuno sembrava voler per parlare di questo argomento in Occidente Esporremo tali falsi nello stesso modo in cui abbiamo esposto all’inizio di marzo la situazione che hanno cercato di presentare come una tragedia in un ospedale per la maternità a Mariupol”, ha affermato il ministro. Ha aggiunto che lo stesso vale per la situazione intorno alla città ucraina di Bucha.
Il capo del ministero degli Esteri russo ha definito questo un altro episodio della campagna di disinformazione, che “accompagna quasi tutti i conflitti di oggi”. Lavrov ha citato come esempio le attività dei membri dell’organizzazione dei Caschi Bianchi e ha aggiunto che gli stessi paesi occidentali erano convinti “che queste persone siano dei veri estremisti”.
Secondo lui, la Russia insisterà sul fatto che anche i crimini della parte ucraina non rimangano senza conseguenze.
Il 3 aprile, il ministero della Difesa russo ha negato le accuse del regime di Kiev di aver ucciso civili nel villaggio di Bucha, nella regione di Kiev. Il dipartimento ha affermato che le forze armate russe hanno lasciato completamente Bucha il 30 marzo e che “prove di crimini” sono apparse solo il quarto giorno, quando i dipendenti del servizio di sicurezza dell’Ucraina sono arrivati ????in città. Il ministero della Difesa russo ha anche sottolineato che il 31 marzo il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, nel suo videomessaggio ha confermato che non c’erano militari russi in città, senza menzionare eventuali residenti locali uccisi per le strade.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha definito la situazione a Bucha un “falso attacco”.