
(AGENPARL) – Roma, 17 dic 2021 – Dopo i primi due interventi di Open Arms in acque libiche, la nave puntò verso l’Italia in modo arbitrario. È quanto è stato ribadito dal capitano Edoardo Anedda durante la sua deposizione al processo che vede imputato l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. Anedda aveva prodotto una informativa contestando il comportamento della ong, ipotizzando il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per il capitano della Open Arms e il capo missione. “In maniera ostinata, l’imbarcazione si era messa nelle condizioni di andare solo a Lampedusa” ha ribadito Anedda. “Tecnicamente” la nave “poteva raggiungere la Spagna” ma preferì girovagare tra l’Italia e Malta per quasi due settimane, ha aggiunto. All’epoca dei fatti, Anedda aveva ipotizzato che la Spagna sarebbe stata raggiungibile da Open Arms in circa due giorni di navigazione.