
COSENZA Stasi finisce anche nel mirino di Gino Promenzio, capogruppo consiliare di Civico e Popolare, che nei giorni scorsi ha chiesto al sindaco – per l’ennesima volta – di farsi da parte. “Questo problema – dice Promenzio – è vecchio di decenni, ma questa amministrazione comunale, a differenza di quanto è stato blaterato dai palchi, non ha un minimo di visione complessiva della soluzione della vicenda. Ci saremmo aspettati almeno un piano di politica idrica per questa città, consapevoli che ci sarebbero voluti degli anni, ma almeno con un’idea di progettazione. Ed invece andiamo in giro con i soliti ferri vecchi a bucare questo territorio, dai quali esce acqua sporca e facendo finta che il problema non esista. Siamo consapevoli per primi che condutture sono vecchie di anni e i problemi non potevano essere risolti in 24 mesi, anche se in campagna elettorale si è detto ben altro. Scambiare la micromanutenzione quotidiana per grandi progetti equivale a pesare questa classe politica ed un sindaco che ha una statura amministrativa mignon. Noi vorremmo che Stasi, senza barbarie, riflettesse sui suoi limiti, quelli di un uomo non solo al comando ma solo. Le bugie hanno le gambe corte, purtroppo ne paga le spese la città”. (News&Com)