
REGGIO CALABRIA I Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, nella nottata odierna, supportati in fase esecutiva dal Nucleo Cinofili Carabinieri di Vibo Valentia, hanno eseguito 8 ordinanze di misura cautelare, emesse dall’Ufficio del Giudice delle Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, nei confronti di 6 cittadini italiani e 2 cittadini di origine centrafricana, nell’ambito dell’operazione denominata “Marracash”, che si inquadra in un’attenta attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti esistente nel centro abitato di San Ferdinando e all’interno della Tendopoli Ministeriale insistente nel territorio comunale. Si tratta di Musa Kuyateh e Omar Saidy che sono finiti in carcere come l’impiegato del porto di Gioia Tauro Roberto Michele Ferraro detto “u Marra”, di 37 anni, e Cristina Broso, di 47, che lavora al front office della tendopoli. Il gip, inoltre, ha disposto l’obbligo di presentazione per Francesco Albano e Giuseppe Punturiero e il divieto di dimora per Antonino Lombardo e Matthias Bonasera. (News&Com)