
CATANZARO “Ecco perché – aggiunge – si ritiene fondamentale che l’opera venga finanziata e avviata nel più breve tempo possibile, invertendo una linea di tendenza purtroppo costante negli ultimi 30 anni. Un progetto che, viste le ingentissime risorse da mettere in campo, deve essere sviluppato nella sua interezza e deve tenere in considerazione gli importanti investimenti che la Regione Calabria ha attualmente in corso, come il nuovo collegamento ferroviario tra la stazione e l’aeroporto di Lamezia Terme. A Lamezia, infatti, la Regione, con fondi propri, sta progettando, d’intesa con Trenitalia, Rfi e Sacal, un collegamento ferroviario diretto tra la stazione e l’aeroporto che troverebbe il naturale completamento con la realizzazione di una nuova stazione alta velocità sotto l’aeroporto, utilizzando il nuovo collegamento in progettazione per realizzare un nodo intermodale di primo livello nell’area centrale della Regione. Continuare a insistere su un sistema a due velocità significa insistere su scelte che hanno già dimostrato di essere fallimentare soprattutto per la Calabria e la Sicilia, ma anche per l’intero sistema paese”. “Per questi motivi – conclude Catalfamo – ho chiesto un incontro urgente al ministro per rivedere la logica del progetto di Rfi, ribadendo che la logica deve essere una sola: quella di ridurre il tempo complessivo del tragitto Roma-Reggio – riduzione di cui, ovviamente, beneficerà tutto il territorio regionale – ma non può limitarsi a conseguire l’obiettivo di ridurre il tempo di percorrenza solo fino a Cosenza. Ci auguriamo che il Governo presti attenzione a questa richiesta e che non si continui con la politica delle scelte imposte dell’alto; scelte che creano ulteriori inutili contrapposizioni tra le diverse aree della Regione, nonché ulteriori disagi e penalizzazioni per questa parte di territorio italiano sempre trascurata dai governi centrali che si sono succeduti negli ultimi decenni”. (News&Com)