
REGGIO CALABRIA Il presidente Vecchio, che sottolinea “l’attenzione che il sistema nazionale Confindustria e quello regionale di Unindustria, sotto la presidenza di Aldo Ferrara, da mesi sta rivolgendo al Pnrr», auspica «un’azione determinata quanto risolutiva perché il rischio di veder tagliata fuori Gioia Tauro dalla partita del Recovery è tale da far ipotizzare una condanna definitiva al sottosviluppo per un territorio che non può mantenere inespresse all’infinito le proprie potenzialità, mentre nel resto d’Italia si corre, anche per la particolare “sensibilità” che la politica storicamente dimostra per altri scali come Genova e Trieste”. “Dispiace – aggiunge ancora – la distrazione della politica dai temi della portualità. Nelle scorse settimane il blocco del Canale di Suez ha arrecato danni ingenti all’economia mondiale e, in particolare, agli scali del Mediterraneo”. “Noi imprenditori pretendiamo, e mi assumo la responsabilità del termine forte che sto usando – conclude Vecchio – una classe dirigente capace di comprendere le dinamiche del mercato e dell’economia a livello globale. In questo senso, auspico in tempi brevissimi un impegno concreto di tutta la politica reggina e calabrese per la Zes e per le aree industriali. Un impegno che non si limiti a note stampa di maniera”. (News&Com)