
CROTONE “Il sito di interesse nazionale (Sin) ‘Crotone, Cassano e Cerchiara’ è stato incluso nell’elenco dei siti di bonifica di interesse nazionale già dal 2002 e riperimetrato nel 2017, a seguito di una sentenza del Tribunale di Milano, passata in giudicato, l’Eni ha versato al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare circa 70 milioni di euro a ristoro del danno ambientale provocato nel sito di Crotone”. Lo scrivono in una nota congiunta le senatrici del Movimento 5 Stelle Margherita Corrado, Luisa Angrisani, Rosa Abate e Bianca Laura Granato al Ministro della Transazione Ecologica. “Tale somma doveva essere versata sulla contabilità speciale ad uso del commissario straordinario per l’ambiente di Crotone per effettuare gli interventi di bonifica nelle aree perimetrate come Sin esterni al perimetro degli impianti industriali dismessi; il commissario straordinario per il Sin di Crotone è nominato dal Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro che oggi si appella della transizione ecologica e con il concerto del Ministro dell’economia e delle finanze”. “Nel 2014 – continua la nota – la dottoressa Elisabetta Belli è stata nominata commissario straordinario delegato a coordinare, accelerare e promuovere la realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel sito contaminato di interesse nazionale di Crotone; nel corso di alcuni incontri con gli enti locali, ella informava la comunità locale che le erano stati messi a disposizione, sulla contabilità speciale, 35 milioni di euro. In data 28 giugno 2018 l’incarico del commissario straordinario per il Sin di Crotone è scaduto e da allora, nonostante varie sollecitazioni pervenute anche da parte della Regione Calabria, il Ministero competente non ha provveduto alla nomina di un nuovo commissario”. (News&Com)