
CATANZARO “Il diritto alla salute – affermano ancora i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil – deve coniugarsi al diritto al lavoro di trecento dipendenti, per cui non possiamo prescindere dal mantenimento dei livelli occupazionali. A questo punto, riteniamo opportuno e urgente che le parti istituzionali coinvolte, e ci riferiamo prima di tutto all’Asp di Catanzaro e al commissario ad acta alla sanità, oltre che al Dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria, si ritrovino tutti allo stesso tavolo per portare a sintesi le posizioni contrapposte con una soluzione definitiva da portare a lavoratori e pazienti: ci dicano quali sono gli obiettivi da perseguire e i tempi da scandire. A questo scopo abbiamo già inviato una richiesta al prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, affinché convochi al più presto le parti nella sede dell’ufficio territoriale di Governo. Abbiamo già raccolto la disponibilità della dottoressa Latella. Si faccia in fretta – concludono i sindacati – il tempo è scaduto”. (News&Com)