
CATANZARO “Giungono quotidiane segnalazioni alla Filcams Cgil – sostiene il segretario generale del sindacato – di lavoratrici e lavoratori che vengono vessati ed umiliati, costretti a svolgere mansioni inferiori alla propria qualifica, minacciati dai vari Ispettori interni che si atteggiano a Kapò e che usano il ricatto del trasferimento forzato ed immediato in altri punti vendita per coloro che osano chiedere il rispetto della propria dignità e dei propri diritti. Accade che dipendenti residenti in una provincia vengano ‘sbattuti’ da un giorno all’altro a 300 km da casa per imprecisate esigenze organizzative; un modo per mascherare le punizioni e far capire ai dipendenti che non si piegano ai ricatti cosa significa ‘disobbedire ai capi’”. “Significa rischiare quotidianamente la vita sulle strade della Calabria – aggiunge – nel percorso casa-lavoro, spendere gran parte del misero stipendio per raggiungere il posto di lavoro, fare turni massacranti negli orari più disagiati; significa subire sulla propria pelle umiliazioni continue e contestazioni disciplinari di ogni tipo. Il messaggio della direzione Eurospin nei confronti dei dipendenti è molto chiaro: chi non si piega alle nostre regole, soccombe”. (News&Com)