
(AGENPARL) – Roma, 04 gen 2020 – “Dopo anni di rinvii e proroghe, il 1 gennaio ha debuttato in via sperimentale la dichiarazione pre-compilata dell’IVA, per 2,3 milioni di contribuenti. Era il necessario “secondo tempo” della fatturazione elettronica introdotta dal governo Renzi con la “delega fiscale” del 2015. Nonostante abbia contributo a ridurre l’evasione Iva (di circa 3,5 miliardi annui), la fatturazione elettronica avrà fallito il suo scopo se non sarà in grado di introdurre una vera semplificazione nel rapporto tra amministrazione finanziaria e contribuente.” lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione Finanze della Camera e Deputato di Italia Viva, Luigi Marattin. “Ora inizia il secondo tempo: il fisco non chiederà più ai contribuenti i dati di cui egli è già in possesso grazie alla fatturazione elettronica. Occorrerà vigilare affinché la sperimentazione abbia successo e possa presto estendersi a tutti i soggetti passivi Iva.” conclude Marattin.