
REGGIO CALABRIA Nel divenire delle investigazioni, emergeva chiaramente che i suddetti Antonio Rocco Leonello ed Carmine Alvaro costituivano, unitamente a Francesco Trefiletti, il vertice di un sodalizio criminale dedito alla programmazione ed alla preparazione di delitti contro il patrimonio, mentre Giuseppe Agostino e Rosa Soccorsa Delfino rappresentavanoi punti di riferimento per le rapine operate nel territorio, rispettivamente della periferia nord diReggio Calabria e di Scilla e Bagnara Calabra. Si aveva inoltre modo di riscontrare che tutti i membri dell’organizzazione criminale ponevano in essere chiare attività prodromiche alla commissione di delitti contro il patrimonio, organizzando sopralluoghi nelle prossimità di possibili obiettivi [abitazioni private ed uffici postali] e procurandosi attrezzi ed oggetti atti allo scasso [tra cui uno strumento chiamato “Organetto”,dal quale prende il nome la presente operazione di polizia]. (News&Com)