
(AGENPARL) – Roma, 08 luglio 2020 – L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato martedì di aver esaminato la possibilità che il nuovo coronavirus possa essere trasmesso per via aerea, dopo che scienziati internazionali hanno invitato l’OMS a rivedere le sue linee guida per il virus.
Un funzionario dell’OMS ha dichiarato in una conferenza stampa che il rischio di trasmissione aerea non può essere completamente escluso, specialmente in ambienti interni affollati, chiusi o scarsamente ventilati, aggiungendo che l’organizzazione continuerà a esplorare tutte le potenziali vie di infezione.
L’agenzia sanitaria con sede a Ginevra ha affermato che il nuovo coronavirus viene trasmesso attraverso goccioline emesse quando le persone tossiscono o starnutiscono e possono essere disperse fino a 2 metri ma poi cadere a terra. Pertanto, ha consigliato alle persone di rimanere a più di 1 metro di distanza e di disinfettare le mani.
Le goccioline misurano 5 micron, o 0,005 millimetri, di diametro. Gli scienziati internazionali hanno suggerito che il virus potrebbe essere trasmesso attraverso particelle più piccole sospese nell’aria, allo stesso modo della tubercolosi e del morbillo.
Il New York Times ha riferito sabato che più di 200 esperti di 32 paesi avevano inviato una lettera aperta all’OMS esortandolo a rivedere la sua guida per il nuovo coronavirus. Hanno indicato il rischio di infezione non solo attraverso grandi goccioline ma anche particelle più piccole che persistono nell’aria stagnante.
Il giornale afferma che gli esperti hanno avvertito per mesi che particelle minuscole, o aerosol, possono essere emesse quando una persona infetta respira o parla e possono rimanere in aria per ore, specialmente in luoghi con scarsa ventilazione.
Martedì, il funzionario dell’OMS ha sconsigliato di entrare in ambienti affollati e chiusi con scarsa ventilazione e ha raccomandato di indossare maschere per i quali non è possibile mantenere un’adeguata distanza sociale.
I batteri della tubercolosi e il virus del morbillo si diffondono nell’aria e sono entrambi altamente infettivi, con circa un quarto della popolazione mondiale ritenuta infetta dal primo.
Fanno bene gli USA ad uscire dall’OMS che andrebbe profondamente riformato o addirittura chiusa.