
(AGENPARL) – Roma, Martedì 24 marzo 2020 – Coronavirus, a Bevagna in Umbria i giovani a casa, rievocano le novelle scritte dal Boccaccio durante la peste del 1348, sui social si diffonde il Decameron 2.0. In Umbria, presso la piccola città, un gruppo di ragazzi “isolati nelle proprie abitazioni”, ha avuto l’idea di reinterpretare, l’opera dello scrittore e poeta, Giovanni Boccaccio che, durante la peste che devastò Firenze nel 1348, realizzò il Decamerone, una raccolta di cento novelle. L’intraprendente gruppo di ragazzi, ha voluto creare un confronto fra la situazione di allora e quella attuale, realizzando il progetto Decameron 2.0. A Firenze durante la peste del 1438, le vittime furono numerosissime, e l’unico modo per evitare di contrarre il morbo era l’isolamento, ed fu in quel momento che dieci giovani, decisero – di comune accordo – di riunirsi presso una villa in campagna, per passare il tempo, ed esorcizzando la paura e l’angoscia della “reclusione” cominciarono a narrare dei racconti. Cento novelle in dieci giorni. A Bevagna suggestiva cittadina medievale in provincia di Perugia, un tempo si producevano tele pregiate denominate “bevagne”, nell’anno domini 2020, giovani intraprendenti sfruttando il web ed i social network, hanno riportano in auge il Decamerone di Boccaccio rievocando l’ atmosfera di un tempo. I giovani hanno riproposto su web la lettura di una novella ogni ora, dalle 9 alle 21, aggiungendo ai dieci racconti anche un’introduzione e una conclusione, proprio come fece il Boccaccio, e tutto in dieci giorni come accadde nel trecentesco. L’idea è stata per primo promossa da Davide Gasparrini, regista e attore diplomato alla scuola di teatro musicale Stm di Novara, affiancato dal fratello Marco Gasparrini, Federica Bocchini, Stella Bastianelli, Gaspare Adanti, Giulia Pasqualoni, Davide Mazzocchi, Valentina Ercolini, Matilde Mondi, Riccardo Mariani Marini, Valentina Montori, Lorenzo Lolli, Federica Marchionni, Debora Filippucci e Carmine D’Ascoli. Non è un caso che questi ragazzi siano anche membri, promotori, e attivisti assieme al Presidente Claudio Cecconi nell’organizzazione dell’antico Mercato delle Gaite, importantissimo evento di rievocazione storica medievale, che si tiene da decenni nella cittadina umbra e che per la sua bellezza e suggestione, attira ogni anno migliaia di turisti provenienti dall’Italia e dal mondo. Non è un caso se Bevagna è stata scelta come luogo di lavoro per girare film o fiction da importanti registi. Bevagna è stata inserita nella classificata dei Borghi più belli d’Italia ed tra le cittadine che hanno conquistato la Bandiera arancione un riconoscimento di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano (TCI) ai piccoli comuni dell’entroterra italiano. Come mai è stato scelto il Boccaccio? Secondo quanto ha dichiarato Gasparrini il testo del Boccaccio è da sempre la fonte primaria per la costruzione dei testi nelle gare del Mercato delle Gaite.. Mentre in tutta Italia la popolazione sta a casa, il Decameron è diventato 2.0 e abbinato all’hashtag #iorestoacasaconBoccaccio” uno spot che ci ricorda che è importante anche nei momenti tragici ricordarsi che bisogna salvare la cultura. Davide Gasparrini è il coordinatore di oltre 100 lettori di novelle, per un totale di oltre 900 pagine.