Autore: Elena Fateeva

La scorsa settimana ha visto un’impennata nei prezzi delle materie prime, alimentata da una combinazione di eventi economici globali e tensioni geopolitiche. Contemporaneamente, il mercato del lavoro statunitense ha mostrato segni di robustezza, con un calo della disoccupazione e un incremento delle buste paga non agricole. Questo ha contribuito a rafforzare l’approccio cauto della Federal Reserve sui tagli dei tassi di interesse. A dicembre 2024, le buste paga non agricole negli Stati Uniti sono aumentate di 256.000 unità, superando le aspettative degli analisti, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1%, rispetto al 4,2% del mese precedente. Questa crescita…

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Un nuovo capitolo si apre per l’economia etiope: venerdì, il primo ministro Abiy Ahmed ha ufficialmente lanciato la prima borsa valori del Paese, l’Ethiopian Securities Exchange (ESX). Questo passo storico punta ad attrarre investimenti sia nazionali che internazionali, accelerando la crescita economica e il progresso finanziario dell’Etiopia. Con il suono simbolico della campana per lanciare l’ESX, il primo ministro Abiy Ahmed ha descritto l’evento come una pietra miliare fondamentale per il Paese. Su X (precedentemente Twitter), Abiy ha dichiarato: “Abbiamo ufficialmente suonato la campana per lanciare l’Ethiopian Securities Exchange, la prima borsa valori del nostro Paese. Investite in Etiopia, un’economia…

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Il mercato dei dati in Cina ha registrato una crescita impressionante del 30% nell’ultimo anno, raggiungendo un volume di transazioni pari a 22,26 miliardi di dollari nel 2024. Questo risultato sottolinea il rapido sviluppo del settore tecnologico cinese e il ruolo sempre più centrale dei dati nell’economia digitale del Paese, come rivelato dalla National Data Authority cinese. Liu Lihong, capo dell’autorità, ha evidenziato i progressi significativi nella costruzione di infrastrutture dati nel 2024. Tra questi, spicca l’aumento del numero di rack di data center in uso, che ha superato i 2,11 milioni entro la fine del terzo trimestre, segnando una…

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L’inflazione annuale al consumo nell’area dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha registrato un lieve aumento a novembre 2024, attestandosi al 4,54%, rispetto al 4,45% di ottobre, secondo i dati pubblicati dall’OCSE giovedì. L’aumento annuo dei prezzi al consumo ha evidenziato una crescita in 14 dei 38 paesi membri dell’organizzazione. Slovenia e Lituania hanno registrato i rialzi più marcati, mentre 11 paesi hanno visto un rallentamento dell’inflazione e 13 hanno mantenuto tassi stabili o quasi invariati. La Turchia ha continuato a registrare il livello di inflazione più alto nell’OCSE, con un tasso del 47,1%, nonostante un calo…

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Le borse europee hanno chiuso in ribasso per la seconda seduta consecutiva, appesantite dall’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. L’indice paneuropeo STOXX 600 ha registrato un calo dello 0,32%, con i settori retail, bancario e assicurativo tra i più colpiti dalle vendite. Il rendimento dei titoli di Stato tedeschi a 10 anni, considerato un benchmark per l’Europa, ha raggiunto il livello più alto dall’11 luglio. Questo rialzo riflette le aspettative di una politica monetaria restrittiva più prolungata, che ha spinto gli investitori a rivalutare i settori più sensibili alle variazioni economiche. Tra i più colpiti troviamo: Tra i titoli…

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I prezzi del gas naturale in Europa stanno registrando un calo significativo per il secondo giorno consecutivo, in un contesto di attenuazione delle preoccupazioni legate a possibili carenze di approvvigionamento a breve termine. Questo trend rappresenta una boccata d’ossigeno per i mercati energetici europei, dopo settimane di tensione. Secondo quanto riportato da Bloomberg News, i contratti futures standard sul gas hanno subito una riduzione di circa il 5% nella giornata di ieri, nonostante l’ondata di freddo che ha interessato gran parte del continente. Questa flessione si contrappone ai picchi raggiunti la scorsa settimana, quando i prezzi hanno toccato i massimi…

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Il Sud Sudan ha annunciato la ripresa della produzione di petrolio greggio a partire da mercoledì, segnando un passo importante verso la normalizzazione dell’economia del Paese dopo un lungo periodo di difficoltà. Un graduale ritorno alla produzione Il Ministro del Petrolio del Sud Sudan, Bot Kang Chol, ha dichiarato durante una conferenza stampa che la produzione iniziale sarà di 90.000 barili al giorno. “Sarà un processo graduale. Non raggiungeremo la quantità richiesta il primo giorno, ma puntiamo a 90.000 barili al giorno, e questo è ciò che l’oleodotto potrà accogliere nella prima fase. Se in seguito avremo la capacità di…

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L’inflazione annuale nella zona euro ha registrato un aumento per il terzo mese consecutivo, raggiungendo il 2,4% a dicembre 2024, segnando una ripresa dopo i cali registrati nei mesi precedenti. Secondo i dati diffusi oggi dall’agenzia statistica europea Eurostat, l’inflazione core, che esclude i prezzi più volatili come energia e alimentari, si è mantenuta stabile al 2,7% per il quarto mese consecutivo, in linea con le aspettative degli economisti. Nel frattempo, l’inflazione dei servizi è aumentata leggermente, passando dal 3,9% al 4%. Eurostat aveva previsto un’accelerazione dell’inflazione complessiva, anticipando che il livello di 1,7% registrato lo scorso settembre sarebbe stato…

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Lo yen giapponese ha registrato oggi una significativa flessione rispetto al dollaro, toccando i livelli più bassi dallo scorso luglio e segnando la peggiore performance tra le principali valute globali. Gli analisti attribuiscono questo declino a una combinazione di fattori, tra cui il disinvestimento degli investitori individuali giapponesi e il mantenimento stabile del tasso di interesse da parte della Banca Centrale del Giappone. I numeri del declino Lo yen è sceso dello 0,1% a 157,73 yen per dollaro, dopo un ribasso iniziale dello 0,5% che lo ha portato a toccare quota 158,4 yen per dollaro durante le prime contrattazioni. Secondo…

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I prezzi del petrolio sono scesi lunedì, riflettendo le crescenti preoccupazioni per una possibile recessione nelle principali economie globali. Questo contesto ha alimentato i timori di una domanda globale di petrolio più debole, spingendo i mercati a ritracciamenti dai massimi degli ultimi tre mesi. Il prezzo del greggio Brent, il principale riferimento internazionale, ha registrato una diminuzione dello 0,6%, scendendo a 76,01 dollari al barile alle 10:57 ora locale (07:57 GMT), rispetto ai 76,47 dollari alla chiusura della sessione precedente. Analogamente, il West Texas Intermediate (WTI), punto di riferimento statunitense, ha perso lo 0,6%, toccando 73,18 dollari al barile, rispetto…

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