
(AGENPARL) – mar 21 giugno 2022 ROSSOPICCANTE
PSR CAMPANIA 2014 – 2020 – MISURA 19
TITOLO DEL PROGETTO
Modelli innovativi di suinicoltura sostenibile di precisione per la produzione della salsiccia “RossoPiccante” di Castelpoto.
DURATA DEL PROGETTO
12 mesi.
SINTESI DEL PROGETTO
L’obiettivo generale è la creazione di una filiera della salsiccia di Castelpoto caratterizzata da sistemi di allevamento non intensivi, nel rispetto dell’ambiente, della biodiversità e del benessere animale.
L’idea si concretizza in un modello che adotta ed introduce la tecnologia digitale nel processo produttivo a supporto delle decisioni gestionali dell’allevatore che, solitamente, è anche impegnato nella fase di trasformazione e commercializzazione (filiera corta). In tale ottica, il progetto mira alla innovazione tecnologica delle tradizioni produttive tramandatesi da generazioni, che hanno reso la norcineria di Castelpoto unica, con sapori e profumi specifici riconoscibili dal consumatore.
La gestione dell’allevamento con sistemi di agricoltura di precisione, l’integrazione tra filiera zootecnica e filiera del peperone (prettamente agricola), la conoscenza approfondita della qualità molecolare della produzione (nutrizionale e funzionale), la formazione degli addetti e del consumatore, attuata con la capillare comunicazione e disseminazione dei risultati, rappresentano i punti focali di RossoPiccante.
Le aziende partener attivano il processo di filiera, a basso impatto ambientale ed elevate condizioni di benessere animale, in accordo con le norme previste dal servizio veterinario dell’ASL di riferimento e/o altri organismi competenti in materia di biosicurezza animale, che in questa fase sono particolarmente impegnati nella limitazione del rischio di contagio da peste suina africana.
L’allevamento di precisione, quindi, offrirà spunti significativi sul potenziale sviluppo di un modello di suinicoltura moderna a carattere estensivo. Orientamento condiviso con l’Unione Europea che individua questi modelli come il futuro della zootecnia, insieme alle sinergie che possono derivare dall’integrazione dei processi produttivi per aumentare la “circolarità” dei sistemi alimentari. È il caso, ad esempio, della salsiccia di Castelpoto.
RISULTATI ATTESI
Rafforzare i processi di cooperazione tra gli attori della filiera di produzione della salsiccia di Castelpoto; consolidare il legame produzione-territorio; introdurre sistemi digitali per il controllo da remoto delle fasi di allevamento e stagionatura; incrementare l’appeal turistico-agroambientale e gastronomico; ampliare le informazioni per il consumatore in odine ai processi produttivi e alla qualità molecolare della salsiccia; incrementare la redditività aziendale.
SOGGETTO CAPOFILA
Confederazione Italiana Agricoltura di Benevento – CIA BN;
Responsabile Tecnico Scientifico, prof. Ettore Varricchio.
PARTNER DEL PROGETTO
Azienda Agricola Campone Carmine;
Azienda Agricola Masseria Maio;
Azienda Agricola Tedino Giuseppe;
Futuridea;
Cooperativa sociale onlus Oltre Le Mura;
Associazione Agronomi e Forestali Senza Frontiere della Campania;
Agrodigit;
Associazione Olivicoltori Sanniti Società Cooperativa Agricola;
Università degli Studi del Sannio.
