
(AGENPARL) – gio 16 giugno 2022 Panni stesi, Grimaldi: la prossima ordinanza sul ragù?
Il consigliere: col divieto sul bucato Amministrazione si copre di ridicolo
NAPOLI – «Siamo passati dai ventimila euro al mese per un collaboratore del sindaco alla
barzelletta dei panni stesi. Dopo il divieto di appendere il bucato ci aspettiamo
dall’Amministrazione dei professori una prossima ordinanza su come cucinare il vero ragù
napoletano. Vieteranno le braciole o le salsicce?».
A dirlo è Luigi Grimaldi, consigliere comunale di maggioranza a Napoli.
«Pensare che con tutte le criticità della nostra città – emergenza criminalità sempre in crescendo,
strade dissestate, i trasporti che non funzionano, il traffico, i cantieri a cielo aperto, e la lista
potrebbe continuare ancora a lungo – il sindaco Gaetano Manfredi e gli assessori abbiano deciso di
concentrarsi sui panni stesi, chiamando in causa addirittura il decoro urbano, è mortificante per i
napoletani e per la stessa idea di politica».
«La rapida marcia indietro, dopo che Palazzo San Giacomo si era letteralmente coperto di ridicolo,
non fa altro che confermare l’inettitudine di una classe dirigente che non riesce a focalizzare
interventi utili alla cittadinanza. È risibile e sminuente allo stesso tempo, declamare una giunta di ex
professori, di ex procuratori e di ex questori per poi farli discutere su come vanno stesi i panni –. Se
il professor Manfredi tiene tanto all’idea di decoro, potrebbe iniziare a farne recuperare un po’ alla
sua Amministrazione riducendo lo stipendio del direttore generale, ad oggi pagato più del presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella».
Napoli, 16 giugno 2022